Diciannove opere dedicate a Barga, frutto di una grande passione per l’arte, ma soprattutto di un grande amore per questa terra che l’autore non aveva mai dimenticato. Fanno parte della donazione che questa mattina è stata consegnata all’Amministrazione Comunale da Gian Luigi Gereschi. Un dono della famiglia per ricordare il padre Ferruccio scomparso a 91 anni nel 2009.
Ferruccio aveva lasciato Barga dopo la guerra nella quale aveva combattuto con i partigiani cattolici di Mattei, trasferendosi proprio per questo in Romagna, prima a Forlì e poi a Mercato Saraceno.
La sua famiglia proveniva da Gallicano, ma Ferruccio si sentiva barghigiano a tutti gli effetti e qui ha trascorso gli anni della gioventù. La sorella Teresa era sartina in via di Borgo mentre lui, prima della guerra, era stato barbiere a Fornaci mentre dopo che si era trasferito a Forlì aveva aperto un distributore di benzina.
Barga l’aveva sempre portata nel cuore e di sovente tornava nella cittadina per incontrare i vecchi amici tra i quali il fondatore del Giornale di Barga, Bruno Sereni. Aveva una vera e propria passione per Barga come pure era un grande appassionato di arte. Amava intagliare e scolpire il legno di bossolo, ma soprattutto amava dipingere. Nella sua vita ha realizzato centinaia di dipinti e molti di questi erano dedicati agli scorci più belli della sua terra di origine.
[dw-post-more level=”1″]
[nggallery id=2516]
Dopo la sua morte la famiglia si è così trovata a gestire una grande collezione e proprio per il suo attaccamento a Barga ha deciso di fare dono delle opere dedicate alla cittadina alla popolazione barghigiana. La consegna è avvenuta appunto stamattina con il figlio Gian Luigi che con la sua consorte ha recato in dono al Comune una ventina di dipinti. A riceverli, ed a ringraziare la famiglia Gereschi, il sindaco Marco Bonini con l’assessore alla cultura Giovanna Stefani che hanno assicurato che la memoria di Ferruccio sarà adeguatamente ricordata: intanto studiando una collocazione per queste opere che presto saranno oggetto anche di una mostra.
Io che ho avuto la fortuna di conoscere Ferruccio e di rimanere colpito e travolto del suo grande amore per la nostra terra non posso che pensare che ovunque adesso si trovi sarà davvero orgoglioso di questo momento e dell’ultimo, ma importantissimo omaggio che Barga ha voluto fargli accettando la sua memoria artistica.
[/dw-post-more]
Grazie per avermi aiutato a realizzare un desiderio che da SOGNO è diventato REALTA’ ….. Grazie per essere sempre vicini alla voce della vostra GENTE ……. Grazie perchè siete una grande famiglia ….. in qualsiasi parte del mondo …..