Ore 18,30. Sulla piena del Serchio a Lucca si è appena conclusa (ore 18:10) la riunione operativa della sala unificata di Protezione Civile. Presenti la Provincia di Lucca, Prefettura, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Esercito, volontari della Protezione Civile.
Sono stati analizzati tutti i dati raccolti dal sistema di rilevazione del fiume Serchio, rilevando una sensibile diminuzione del livello e della portata del fiume. La situazione è attualmente sotto osservazione e si presume che nelle prossime ore, non essendo previste ulteriori forti piogge, l’evento si andrà normalizzando. In ogni caso continua l’attività di monitoraggio della piena da parte della Provincia e l’attività della Protezione Civile di assistenza alla popolazione.
Permangono situazioni di criticità nella Piana di Lucca (specialmente nel comune di Porcari) a seguito di esondazioni dei canali minori e nella Valle del Serchio a causa di numerosi smottamenti.
La SS12 del Brennero rimarrà chiusa per tutta la notte in località
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Ponte del Diavolo e Chifenti per frana.
Per le ore 20:00 è previsto un nuovo incontro del quale verrà data comunicazione e durante il quale saranno predisposte le attività per le ore notturne.
Ore 17,00. A puro titolo di cronaca, per arricchire ulteriormente la testimonianza sul maltempo delle ore precedenti, pubblichiamo sotto un video realizzato questa mattina attorno alle 6 a Barga.
Riporta abbastanza eloquentemente l’intensità delle precipitazioni di quelle ore. Tanto intense da mettere in difficoltà il reticolo della raccolta delle acque piovane, situazione aggravata anche dalla presenza di molte foglie cadute, vista la concomitanza del maltempo con la stagione autunnale, che hanno intasato briglie e grate.
Intanto, sulla pagina Twitter della Provincia di Lucca, la sala operativa fa sapere che:” al momento nessuna previsione di forti piogge per prossime ore. La piena del Serchio è in calo a Borgo a Mozzano e a Monte San Quirico”.
La Provincia informa anche che è stata riaperta la linea ferroviaria Lucca-Aulla.
httpv://youtu.be/bnmiLmW0aho
Ore 16,3. “Ormai ogni anno ci troviamo ad affrontare allagamenti straordinari, che producono danni ingenti, in modo particolari nella provincia di Lucca. Intervenire dopo non basta più, è necessario piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio ed un codice ambientale molto più rigoroso”. Lo ha dichiarato il senatore del Pd Andrea Marcucci sull’emergenza che ha colpito molte aree della Toscana. “Chiederemo al governo le risorse per affrontare questa nuova ondata di maltempo-prosegue il parlamentare- ma non è più rinviabile l’adozione di provvedimenti radicali, anche a garanzia dell’incolumità dei cittadini e delle imprese economiche”.
Sul maltempo si registra anche l’intervento dell’on. Raffaella Mariani (PD) che afferma: “Forte preoccupazione per il maltempo, che sta causando allagamenti e danni in Garfagnana e a Lucca nell’Oltreserchio e nel Morianese. Le precipitazioni molto intense che hanno colpito le nostre zone durante la notte e che in alcune aree hanno superato i 200 mm, hanno di nuovo messo in allarme il nostro territorio, dove stanno causando gravi disagi” dice la parlamentare. “La Toscana e la Liguria – prosegue Mariani – subiscono per l’ennesima volta gli effetti del maltempo. Ho sollecitato il ministro Clini e tramite lui il governo affinché non si esiti ulteriormente nel trovare le risorse necessarie per la nostra Regione: occorre essere al fianco delle strutture di Protezione Civile e degli enti locali, che sono all’opera attivamente per garantire la sicurezza dei cittadini, non con annunci ma con aiuti concreti. Al fianco del presidente della Regione Enrico Rossi, presente in queste ore nelle zone più colpite, deve esserci il supporto di tutte le istituzioni nazionali competenti”. Per l’emergenza, conclude la deputata, “il prefetto Gabrielli, a capo della Protezione Civile, mi ha assicurato la massima attenzione per la situazione e le necessità del nostro territorio”.
Ore 16,00. L’emergenza maltempo è definitivamente rientrata nel comune di Barga. Lo conferma la chiusura del COC avvenuta pochi minuti orsono. In questo periodo si sono registrate segnalazioni di altri piccoli smottamenti di lieve entità, ma la situazione è tornata pienamente sotto controllo.
La situazione sta intanto tornando nella normalità anche a Lucca , come riportano i nostri colleghi de loschermo.it. E’ iniziata la fase di deflusso del fiume Serchio e la piena starebbe calando. Il comune di Lucca ha comunicato che l’allarme per l’ondata di piena è cessato. Il livello di guardia è comunque ancora alto e la situazione viene definita ancora critica pur se senza le gravi conseguente che flagellarono l’Otreserchio nel 2009.
Così come anticipato in un precedente aggiornamento, la Provincia conferma che la linea ferroviaria Lucca -Aulla è interrotta per due frane tra le stazioni ferroviarie Fornaci-Bagni di Lucca e Aulla Lunigiana-Gragnola.
Ore 14,24. Ormai l’emergenza maltempo, almeno nel comune di Barga, è rientrata e la conta dei danni è a questo punto, pur se approssimativa, più delineata. Fortunatamente non siamo stati tra le zone più colpite e non ci sono state gravi emergenze come quelle avvenute nella zona di Borgo a Mozzano dove il Serchio ha fatto veramente paura, andando anche ad allagare il Brennero. Nel fotoservizio sotto trovate anche una immagine dell’allagamento nei pressi del ponte del Diavolo, inviataci da Davide Barsetti che ringraziamo.
Ora la preoccupazione si è spostata a Lucca nelle zone colpite dall’alluvione del 2009 dove l’allarme è alto e nelle zone dlel’Oltreserchio c’è stata l’evacuazione delle case a rischio.
Tornando al nostro comune, i danni principali sono le frane verificatesi lungo la strada provinciale di Loppia per la quale comunque la viabilità dovrebbe rimanere aperta almeno a senso unico alternato. Rientrate invece le preoccupazioni per l’abitazione soprastante uno degli smottamenti, giudicata dai tecnici non in pericolo.
Diversi danni si sono registrati soprattutto nel territorio montano dove risulta chiusa la strada che conduce alla chiesa di Montebuono in loc. Angeletti. La piena del Corsonna ha mangiato una parte dell’argine ed ha eroso pericolosamente anche i margini del tracciato in un paio di punto. A causa dei danni e della chiusura della strada risulta isolata una famiglia.
Situazione da monitorare anche per gli impianti di prelevamento idrico dell’acquedotto, in loc. La Mocchia. Anche in questo caso è stata la piena del Corsonna a causare alcuni danni , esondando ed invadendo i terreni dove si trovano alcune linee dell’acquedotto; danni che solo nei prossimi giorni potranno essere del tutto quantificati.
Altre frane hanno interessato marginalmente le strade della montagna barghigiana ma in tutti casi la situazione è sotto controllo.
Sul piano degli allagamenti le situazioni più difficili si sono verificate nelle ore scorse, durante l’ondata di maltempo, in via Galimberti a Fornaci, lungo la SR 445 all’altezza del bivio di Mologno, a Filecchio, ad Albiano, in loc. La Chiesa a Ponte all’Ania tanto per citare alcune delle località più colpite. Avevamo già scritto dell’allagamento della strada in loc. Ai Conti a Castelvecchio dove è stato necessario chiudere temporaneamente (adesso riaperta regolarmente) la viabilità.
Preoccupa invece l’aggravarsi della situazione dell’erosione dei terreni nei pressi della scogliere Mordini a Mologno. La piena del Serchio ha nuovamente mangiato una bella porzione di terreno ed in particolare risulta ormai a rischio un traliccio dell’ENEL. Da registrare, nell’intervista audio che riportiamo sotto, la denuncia del sindaco che chiede alle autorità competenti di intervenire in modo risolutivo in una situazione che ormai è stata segnalata e si trascina da anni.
httpv://youtu.be/lNJDtlc723I
Verso le 15 era previsto forse l’ultimo punto della situazione del COC (centro operativo comunale), per una nuova verifica dei danni e per chiudere eventualmente l’emergenza operativa.
Una stima approssimativa dei danni la potete ascoltare dalle stesse parole del sindaco che lancia anche un altro grido di allarme: l’evidente fragilità del territorio emersa anche in questa occasione, dovuta ad una carenza di investimenti in questo settore legata ai tagli a pioggia attuati dal Governo agli altri enti preposti. Questo non permette secondo il sindaco di intervenire come in passato con adeguate opere di ripristino in grado di limitare o eliminare futuri danni. Aspetto positivo di questa ondata di maltempo, infatti, quello di aver verificato l’ottima tenuta di molte opere di ripristino e di convogliamento delle acque piovane realizzate dopo gli alluvioni degli scorsi anni.
ore 12,25. A Barga, in zona Giardino e Piangrande, un guasto alla linea elettrica sta causando disagi agli abitanti di quell’area, temporaneamente al buio. Una nuova frana è stata segnalata sulla linea ferroviaria.
ore 12,00. Un’altra frana, tutt’ora attiva, minaccia la viabilità sulla provinciale per Loppia, tanto che i tecnici stanno valutando se chiudere completamente al traffico questa via che collega Fornaci e Barga; seguiranno aggiornamenti in merito.
Intanto si segnala che è attivo il numero di telefono del COC (centro operativo intercomunale) dove è possibile comunicare segnalazioni e richieste: 0583 711011.
Ore 11,18. Il peggio, almeno meteorologicamente parlando, dovrebbe essere passato. L’ondata di forti piogge che ha colpito anche il nostro comune è stata particolarmente intensa dalla sei di stamattina ed è durata almeno tre ore. Il rilevatore delle misure di pioggia sul Monte Romecchio ha fatto registrare in questo periodo circa 170 mm di pioggia.
I danni per il momento sono ancora in fase di monitoraggio e la situazione è in continuo evolversi anche se i tecnici temono che frane e smottamenti possano verificarsi proprio nelle ore che seguiranno. Per il momento la cronaca fa registrare una grossa frana che si è staccata lungo la provinciale di Loppia. Lo smottamento è sotto monitoraggio; si teme infatti per l’abitazione che si trova a monte della frana e non è da escludersi l’evacuazione degli abitanti in via precauzionale. In grossa difficoltà anche i reticoli di scolo dei campi che hanno causato qualche problema nei pressi del bivio per Catagnana con la strada completamente allagata. Colpa della cattiva manutenzione dei fossati, dicono gli abitanti del luogo.
I nostri torrenti sono tutti in piena e particolarmente forte è la portata del Corsonna e del vicino Rio Villese.
Diversi sono gli allagamenti in scantinati e seminterrati che si sono registrati nelle ore scorse: Mologno, presso il bivio per Gallicano, Pian di Gragno, Fornaci, ma anche Castelvecchio le zone più colpite. A Castelvecchio è stato necessario anche chiudere temporaneamente la strada in loc. Ai Conti a causa di un vero e proprio lago che si è formato sulla carreggiata.
Sempre a Castelvecchio, lungo la provinciale, è stata temporaneamente chiusa (ma adesso è regolarmente aperta) la strada a causa della caduta di un albero. La circolazione stradale è per il momento buona anche se in diversi tratti delle nostre strade occorre fare attenzione all’acqua che invade le carreggiate a causa delle foglie che hanno invaso i canali di raccolta.
Il Comune ha aperto il centro operativo comunale per coordinare meglio gli interventi. Sul posto, fin dall’inizio dell’emergenza, tecnici, operaio ed amministratori comunali con in testa il sindaco Marco Bonini e l’assessore alla Protezione Civile Pietro Onesti.
Qui si raccolgono anche le segnalazioni e le richieste di intervento ed il sindaco invita chi ne avesse bisogno a contattare il numero dell’ufficio tecnico del comune (0583 724569) oppure i classici numeri di reperibilità comunale che si trovano anche sul sito del comune.
La situazione, come dicevamo, è in continuo aggiornamento anche perché non si esclude che a causa delle forti piogge che hanno appesantito il terreno, nelle prossime ore si verifichino nuove frane. Comunque sia per il momento non ci sono grosse difficoltà ed il Comune sta gestendo senza grossi problemi la situazione . Per quanto riguarda le previsioni, è ora il sud della Toscana quello più colpito. Da noi la protezione civile prevede precipitazioni In genere poco abbondanti con un riacuirsi a partire da oggi pomeriggio e fino alla seconda parte di lunedì, ma che non dovrebbe far troppo preoccupare
Fornaci: piccoli allagamenti si sono registrati nelle abitazioni e negli spazi verdi pertinenti a causa dei grandi volumi di pioggia caduti in poche ore. Anche il torrente Loppora ed i suoi affluenti sono in piena e in pochi ricordano di averli visti così gonfi d’acqua. Incedibile, la dimensione del Serchio, che all’altezza di Bolognana sta occupando tutto il letto, largo decine di metri.
Questo articolo è in continuo aggiornamento e periodicamente pubblicheremo l’evolversi della situazione e la stima dei danni.
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