Fornaci si prepara al Natale tra sacro e profano. Mentre continueranno fino a domenica 23 le aperture serali dei negozi per l’ultimo shopping natalizio, venerdì 21 i fedeli si sono riuniti in chiesa vecchia per un momento di raccoglimento attorno a Gesù bambino, per prepararsi al Natale anche e soprattutto spiritualmente.
La Schola Cantorum e il gruppo teatrale la Ribalta, assieme al coro delle chiacchiere sonore, ha portato in scena una rappresentazione narrata e cantata della storia del Natale secondo i vangeli in un riuscito concerto di Natale.
Alternando letture e canti, i fedeli hanno ripercorso attraverso parole e canti i brani che raccontano l’annunciazione, il censimento, la nascita del Bambino, l’arrivo dei fedeli e dei Re magi.
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nfine i coristi, ognuno con una fiaccola in mano, hanno preso per mano i piccoli delle chiacchiere sonore ed hanno regalato al pubblico un ultimo canto natalizio eseguito tutti insieme.
La nascita di Gesù
dal Vangelo secondo San Luca
Ora in quei giorni uscì un editto di Cesare Augusto che si facesse il censimento di tutto l’impero. Questo primo censimento si fece mentre Quirino era governatore della Siria.
Tutti perciò andavano a dare il nome, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea, alla città di David, per farsi iscrivere con Maria, sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre essi colà si trovavano, giunse per lei il tempo del parto e partorì il suo figlio primogenito e, avvoltolo in fasce, lo pose a giacere in una mangiatoia, perchè non c’era posto per loro nell’albergo.
C’erano colà in quella stessa contrada dei pastori, che stavano nei campi, e facevano la guardia, durante la notte, al loro gregge.
Ed un angelo del Signore apparve ad essi, e la gloria del Signore sfolgorò su di loro, sì che sbigottirono di gran timore.
E l’angelo disse loro: «Non temete! perché, ecco io vi reco il lieto annunzio di una grande allegrezza, destinata a tutto il popolo: oggi è nato a voi un Salvatore, che è il Cristo Signore, nella città di David. E questo sia per voi il segnale: troverete un bambino, avvolto in fasce, a giacere in una mangiatoia».
E subito si unì con l’angelo una schiera numerosa dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini di buona volontà!».E di poi, tosto che gli angeli furono partiti da loro verso il cielo, i pastori si dicevano gli uni agli altri: «Su, andiamo sino a Betlem per vedere ciò che è accaduto e che il Signore ci ha fatto conoscere».
E se ne vennero in tutta fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il Bambino giacente nella mangiatoia.
E poi che l’ebbero veduto, fecero conoscere quanto era stato loro detto di quel Bambino.
E tutti quelli che li udirono, si meravigliarono delle cose riferite dai pastori. Maria, poi, dal canto suo, riteneva in sé tutte queste cose, e vi meditava nel suo cuore.
Ed i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto ciò che avevano udito e veduto, come era stato loro detto.
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