Un’altra nuvola scura si addensa sulla situazione occupazionale della Valle. Speriamo non sia foriera di nuove cattive notizie.
Riporta il Tirreno di quest’oggi che la catena di fai da te Brico, facente parte del Gruppo Potenti S.p.A. con sede a Ponte all’Ania, ha presentato istanza per il concordato preventivo per una tensione finanziaria in cui si sono venuti a trovare i 55 negozi facenti parte della catena.
Brico ha punti vendita in centro e nord Italia ed è una delle più importanti realtà nella vendita al dettaglio di materiali da bricolage, contando 558 posti di lavoro.
In questi giorni la presentazione da parte dell’amministratore Francesco Potenti della richiesta di concordato preventivo, istituto che permetterà di cercare un accordo con i creditori per evitare il fallimento o per meno per cercare di superare la crisi.
[dw-post-more level=”1″]
Il gruppo ha 120 giorni di tempo per presentare un piano aziendale in grado di soddisfare i creditori, dipendenti in primis. Ancora pochi gli elementi, comunque, per capire in quale situazione versa l’impresa e quali potranno essere gli sviluppi di questa crisi.
Unico fatto chiaro la costituzione di una società ponte, una cosiddetta “newco” che riunirà le controllate e il ramo di azienda del Gruppo Potenti interessato unendone patrimoni aziendali e contabilità. Solo a maggio però, alla scadenza dei 120 giorni previsti dalla legge per la presentazione del piano, la situazione diverrà più chiara.
[/dw-post-more]