E’ atteso per oggi alle 14,30, presso il centro intercomunale di protezione civile di Ortomurato a Pieve Fosciana, il capo della protezione Civile, Franco Gabrielli. Incontrerà i sindaci e sicuramente non mancheranno gli spunti di confronto e le analisi su quello che è accaduto in queste ore.
Intanto stamani si è già svolto presso il Centro intercomunale di Protezione civile della Garfagnana una riunione con la partecipazione dei sindaci della Valle del Serchio, i rappresentanti della Prefettura di Lucca, della Provincia, delle Forze dell’Ordine e della Protezione civile.
E’ comunque dal confronto di oggi che si potrà capire meglio che cosa fare di questo allarme sismico e se proseguire nell’invito di lasciare le case meno sicure. Con la speranza ovviamente che tutta la situazione si ridimensioni e che da stasera si possa tornare con più tranquillità a dormnire nelle proprie case.
Comunque da stamani la vita ha ripreso a scorrere con più tranquillità. I bar sono affollati, i negozi aperti, il traffico è il solito. La gente non parla d’altro, naturalmente ed ognuno racconta la sua esperienza della nottata trascorsa.
Siamo stati in giro a Barga ed abbiamo raccolto appunto le testimonianze di qualche cittadino. Chi è rimasto in casa, chi ha dormito in auto e chi, più fortunato, in camper. Tutti però concordano sul fatto che i sindaci abbiamo comunque fatto
bene ad invitare a lasciare le case. Più sotto anche il commento del professor Gianluigi Ruggio alla pre allerta lanciata dalla Protezione civile.
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Ascoltate quello che ci hanno detto in questa intervista audio:
Stamani abbiamo nuovamente sentito anche il prof. Gian Luigi Ruggio, esperto barghigiano di terremoti che condivide la scelta dei sindaci, non tanto la comunicazione arrivata ieri dalla protezione Civile che avrebbe agito in modo non del tutto appropriato inviando una comunicazione che poteva essere espressa in altri termini e non lasciare adito a dubbi. Ruggio inoltre rassicura, ancora una volta, come già fatto ieri nell’articolo che trovate in questo sito, sulla poca pericolosità del fenomeno in corso, ripetendo che i sismi dei giorni scorsi rientrano nelle normali attività di “assestamento” dopo il terremoto del 25 novembre. Nell’audio sopra l’intervista integrale.
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