Non è decisamente un periodo tranquillo quello che stiamo vivendo e la giornata di oggi sarà sicuramente ricordata da queste parti come una delle più terribili degli ultimi anni. Dopo il devastante incendio del BricoIo di Fornaci adesso la notizia dlel’ultima ora è l’evacuazione di una palazzina di cinque piani all’interno del centro storico di Barga che si affaccia su Piazza Garibaldi e via di Mezzzo. I danni provocati dal terremoto del 25 gennaio avrebbero complicato una situazione che presentava già alcune criticità. L’aggravamento della situazione e soprattutto le nuove lesioni sarebbero stati considerati in grado di causare un collasso della parte alta del fabbricato nell’evenienza di altri forti terremoti.
Tutto nasce dai sopralluoghi che in questi giorni sono in corso nel comune di Barga. Il Comune si era attivato con il Genio Civile per verificare la stabilità di quelle case private dove erano stati segnalati danni o lesioni relative alla scossa del 25 gennaio. La palazzina in questione ha riportato danni al quinto piano, dove si trova una grande altana, con alcune lesioni che sono state giudicati importanti. Secondo il Genio in caso di altri forti scosse, il manufatto potrebbe collassare. Da qui la decisione di evacuare tutte le famiglie che abitano nello stabile, ma anche alcune abitazioni circostanti che potrebbero rimanere coinvoltee in un eventuale crollo. Il sindaco Marco Bonini ha emesso una ordinanza di inagibilità che riguarda appunto il palazzo lesionato e le abitazioni confinanti. In tutto il provvedimento investe 7 famiglie che troveranno ospitalità in questi giorni presso familiari.
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Per il palazzo lesionato l’inagibilità resterà attiva fino a quando l’intervento di ristrutturazione dell’altana non sarà terminato. per le case circostanti decadrà nel giro di pochi giorni, dopo che sarà stata realizzata una imbracatura di sicurezza dell’altana stessa. Tra gli immobili a rischio anche la palazzina che ospita l’ufficio anagrafe del comune di Barga in Piazza Garibaldi. Si sta già lavorando per trasferire tutti i documenti e le attrezzature dell’anagrafe e degli altri uffici comunali che si trovano qui ospitati all’interno di Palazzo Pancrazi, a pochi passi. Questo per far proseguire il regolare servizio al pubblico.[/dw-post-more]
(il fotoservizio è di Foto Borghesi che ringraziamo)