Spalare, spalare, spalare. La parola d’ordine questa mattina sembra essere questa. Difficile, infatti, far fronte agli incredibili cumuli di neve che si sono formati dopo quasi dodici ore di precipitazioni nevose, il cui colpo di coda, questa mattina, non ha fortunatamente dato apporti significativi.
Le viabilità principali sono discretamente sgombre e da questa mattina si lavora per ripulire strade secondarie e parcheggi rimasti sommersi dalla neve, caduta copiosa ed ininterrotta per tutta la giornata di ieri. Entro la mattina, comunque, le numerose situazioni critiche che si riscontrano sul territorio del comune dovrebbero essere risolte. Una sorta di corsa contro il tempo, dato che sono previste schiarite e conseguenti gelate.
Dalla zona montana alla parte bassa del comune, nessuno comunque è isolato.
A lavoro anche operai comunali, dell’Unione dei Comuni e delle cooperative per spalare i centri storici, le aree pedonali e i marciapiedi, ai quali si sono uniti cittadini e commercianti ognuno impegnato sulle proprie pertinenze.
Continuano i problemi anche con l’appesantimento delle piante dovuto alla grande quantità di neve: molte siepi sono “crollate” e diversi rami si sono staccati anche al cedro del Giardino, fortunatamente senza creare danni a cose o persone.
Ieri sera, nella tranquillità post nevicata, mentre in molti si divertivano con sci, snowboard e slittini, alcuni rami dell’albero simbolo della parte nuova di Barga hanno ceduto, precipitando a terra. Diversi i testimoni che hanno udito il “crac” e assistito alla caduta, fortunatamente senza rimanerne coinvolti.
Per sicurezza l’area attorno alla pianta, che funge da spartitraffico, è stata chiusa deviando la viabilità, e da questa mattina i tecnici sono a lavoro per rimuovere le parti più a rischio. Per sicurezza, data la mole della vegetazione, anche il vicino parco di piazza Pascoli è stato transennato.
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La caduta di rami ha anche causato problemi di interruzione di energia elettrica; guasti verificatisi a macchia di leopardo ma tutto sommato risolti nel giro di breve.
Rimangono invece critiche le condizioni della bambina di Filecchio travolta ieri da un ramo. La prognosi è riservata e dal Mayer di Firenze, dove è stata trasferita dopo un primo ricovero al Campo di Marte a Lucca, non si sbilanciano. Inutile dire che il fatto ha creato sconcerto e grande apprensione in tutta la comunità, soprattutto quella filecchiese, dove la famiglia vive ed è conosciuta.
Ieri la piccola stava passeggiando nella neve con la mamma e il fratello nei pressi dell’Oratorio delle Seggiane quando, per una tragica fatalità, un grosso ramo appesantito dalla neve si è staccato di colpo precipitandole addosso.
I traumi che l’undicenne ha riportato sono risultati immediatamente seri ed i soccorsi, immediatamente chiamati dalla madre, sono stati scortati dai carabinieri e dalla protezione civile data l’urgenza e soprattutto la difficoltà nel raggiungere la zona dell’incidente, una località isolata tra Filecchio e Tiglio.
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From: Luti Giuseppe
To: a.donini@comunedibarga.it ; ferrarini-uff.tec. ; urp comune di Barga ; segreteria@comunedibarga.it ; santi stefano
Sent: Tuesday, February 12, 2013 11:46 AM
Subject: Come si fa a uscire dai parcheggi adiacenti a Villa Nardi?
L’abbondante nevicata ha creato certamente diversi problemi. Un problema che io segnalo é la impossibilità di uscire dai parcheggi adiacenti Villa Nardi.
Io dovrei usare la mia vettura per ragioni di famiglia, ma sono impossibilitato (come tutti gli altri “parcheggiatori”), ad uscire perchè nessuno ha provveduto a fare un corridoio con la ruspetta, che ho visto girare nel parcheggio Fiat ecc.
Chiederei gentilmente di mandare la ruspetta a tracciare un corridoio onde consentire l’uscita dal parcheggio a chi ha bisogno di usare la macchina.
Grazie. Magari entro oggi pomeriggio.
Un piccolo appunto: avete fatto spalare i maciapiedi delle mattonelline rosse, ma non è stato laciato nessun passaggio per poter accedere all’altro lato della strada. Per andare di là, bisogno scavalcare il muro di neve, con possibiltà di cadute con conseguenze, specie per le persone anziane.
E poi perchè la neve non è stata buttata sotto il ponte o nel parco Buozzi, invece di ammucchiarla ancora sul lato della strada? Un pò d’occhio anche da parte della ditta incaricata alla spalatura, risparmierebbe ulteriori didagi a tutti.
Saluti,
Giuseppe Luti
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NB. Aspetto di poter uscire con la macchina.
Domani mercoledì 13, dalle 16.00 alle 17.00, in contemporanea nelle chiese di Cristo Redentore a Fornaci e di San Nicolao a Filecchio condividiamo insieme un momento di preghiera per la bambina rimasta ferita. Siamo tutti invitati a partecipare.