Il fenomeno dell’emigrazione verso la Scozia spiegata agli scozzesi e ai rappresentanti delle comunità italiane residenti nel Paese anglosassone.
E’ questo il senso della presentazione del libro “La via della Scozia, l’emigrazione barghigiana e lucchese a Glasgow tra ‘800 e ‘900” pubblicato dalla Fondazione Cresci, e di cui è autrice la studiosa e ricercatrice Nicoletta Franchi, in programma venerdì 10 maggio all’Istituto italiano di cultura di Edimburgo.
Nell’occasione, oltre all’autrice, sarà presente Pietro Luigi Biagioni, direttore della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione che ha sede a Palazzo Ducale, anche in rappresentanza del presidente della Fondazione Stefano Baccelli che ha firmato un suo intervento sulla pubblicazione.
Dalle oltre 200 pagine del libro emerge chiaramente come esista in Scozia, già dall’800, una colonia d’italiani numerosa, omogenea, abbastanza compatta e, nel suo complesso, assai prospera. L’attenzione che questo studio, nell’ambito del flusso migratorio, pone sulla presenza di giovani e di giovanissimi, sulla loro vita di lavoratori spesso a rischio di sfruttamento e sui rapporti con le autorità locali e con il Console italiano a Glasgow, costituisce un approccio innovativo che offre al lettore un punto di vista originale e ricco di spunti. Altrettanto stimolante poi risulta – nell’analisi sulla trasformazione da figurinai a venditori di gelato e gestori di “fish and chips” – lo spaccato di quotidianità e di vita reale che in questo modo si apre, andando oltre la mera elencazione statistica e la ricognizione numerica. L’autrice analizza inoltre “Il business degli emigranti lucchesi in Scozia” sotto molteplici aspetti e con forme d’indagine coinvolgenti, mettendo a disposizione di studiosi e appassionati un documento prezioso.
[dw-post-more level=”1″] L’iniziativa segna l’avvio di una collaborazione tra la Fondazione Cresci e l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo per attività di ricerca storica e l’eventuale allestimento di mostre sull’emigrazione lucchese in Scozia che, idealmente, si collega al progetto presentato dal Dipartimento italiano dell’Università di Edimburgo per la creazione di un lavoro interattivo sull’emigrazione italiana che ha ricevuto un riconoscimento dal prestigioso “Carnegie Trust for the Universities of Scotland”.
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A Edinburgo nell ultimo mese si svolti diversi appuntamenti che riguardavano la storia dell emigrazione italiana soprattutto quella proveniente da Barga e Cassino. Molte personalita’ BargoScozzesi erano presenti tra cui Nicola Benedetti e Daniela Nardini oltre ai rappresentati politici di Cassino. Purtroppo nessun rappresentante del Comune di Barga era presente; Barga che come ha più volte ricordato la BBC, era uno dei pilastri dell immigrazione ITALO-SCOZZESE. Come mai nessuno dei nostri politici era presente?
Una domanda che giriamo ai rappresentanti della nostra Amministrazione Comunale. Peraltro, per quanto riguarda l’iniziativa che abbiamo riportato, ci risulta che fosse stata organizzata dalla Provincia di Lucca. Ci piacerebbe sapere se il nostro Comune era stato informato oppure se l’iniziativa è stata organizzata all’insaputa dei nostri rappresentanti istituzionali.
O più semplicemente, come non ci sono soldi per altre cose, non ci sono soldi nemmeno per questa. Se il motivo è questo: saggia decisione.
Giuseppe Luti – 16-05-2013
Caro giuseppe soldi o non soldi era giusto che qualcuno dell amministrazione fosse presente alla manifestazione. Il Sereni non ci avrebbe pensato due volte.
Appunto.
Giuseppe Luti
16-03-2013