The sound of a chain saw buzzing in the piazza this morning brought out a few inquisitive residents of Barga Vechia and it was a sad sight that greeted them as one of the historic trees in Piazza Garibaldi was being cut down and carted away.
As the statue of Garibaldi look impassively on , one of the residents in the piazza commented sadly that he had been there 50 years and he could always remember that tree standing there exactly as it was for all of those years and now it had gone.
A small space in the floor of the piazza was all that was left to show of a tree that had once flourished and provided much needed shadow in the summer months for the inhabitants and visitors to Barga Vecchia.
In fact the tree had probably been there a good deal longer as the black and white photograph from probably the late 20’s or early 30’s clearly shows the young tree already shading the seated men below it.
As can be seen from one of the images taken this morning showing a cross section of the downed tree, it was not in the best of health.
Attention will now turn towards the remaining trees in the piazza to see if they too are healthy and do not represent a danger to passing visitors.
Ho sempre molti dubbi quando si tratta di alberi, sulle motivazioni vere o presunte addotte per abbatterli.
Può darsi che ogni tanto un albero o un altro possa anche ammalarsi in modo così grave da rendersi necessario l’abbattimento. Comunque in ogni caso al posto di quanto tolto è nessario e urgente mettere un altro albero in sostituzione di quello abbattuto, e della stessa specie. Spero che in Piazza Garibaldi si faccia così, anche perchè
ora come ora è più pericoloro lasciarci il buco con il
mozzicone, che non l’albero stesso che dicono fosse
malato.
Pertanto invito il “Comune” a provvedere.
Giuseppe Luti
16-05-2013
Intervengo da “tecnico” per sottolineare che la sostituzione di un albero morto con uno della stessa specie, pur spesso consigliata dalle soprintendenze, può costituire un grave errore. Prima di una simile decisione è opportuno capire la causa della morte della pianta.
Vedi Emilio, il mio invito al “Comune” a rimetterci la stessa pianta, non voleva dire proprio la stessa cosa nel senso letterale della parola. Voleva solo dire che dove si toglie o si abbatte una pianta, (quale che sia il motivo) ne deve essere rimessa una allo stesso posto e non fare come “loro” hanno fatto al Giardino dove hanno
hanno riempito gli spazi con i sanpietrini e non hanno
rimesso le piante, come tra l’altro dichiarato dall’allora assessore dei Lavori Pubblici, che pubblicamente e per iscritto sia era assunto questo onere. Forse te non lo sai, a Barga, nelle ultime tre amministrazioni comunali, si è consentito e dato il permesso per tagliare qualiasi pianta, a seconda degli umori di qualche cittadino o degli umori del sindaco e/o dei componenti la giunta. Si è tagliato,in proporzione, più alberi a Barga che nel Mato Grosso dalle multinazionali americane che comandano l’agricoltura e l’allevamenti intensivi per affamare tutti noi. Quindi la tua osservazioine può essere anche giusta, ma quanto detto da me voleva dire: “si toglie un albero ma allo stesso punto se ne pianta un altro”. E poi bisogna vedere anche il contesto urbano in cui si trova l’albero tagliato. In Piazza Garibaldi a Barga (vieni a vedere se non ci conosci) non si può fare altrimenti che in quel posto rimetterci un pianta, anche e soprattutto per l’armonia e la continuità architettonica della piazza stessa. La quale non deve essere assservita a guisa di parcheggio per vetture. (Un albero in meno, un posto macchina in più. Non è questa la logica di una buona amministrazione della cosa pubblica). E poi vieni a trovarci e capirai meglio
sul posto anche altre cose che vanno in malora.
Giuseppe Luti
28-05-2013