Una depressione con perno sul Gargano sta provocando intensi annuvolamenti su gran parte dell’Italia ed ha attivato correnti deboli-moderate di tramontana anche sulle nostre zone. Durante la scorsa notte abbiamo registrato alcune sporadiche precipitazioni con temperature che, complice la ventilazione, si dimostrano decisamente poco primaverili.
Allargando lo sguardo su scala europea notiamo come sul nord Europa un nucleo di aria gelida di estrazione polare, con valori prettamente invernali (-30 gradi a 5460 metri di altezza) stia iniziando a muoversi verso sud interessando Inghilterra, Francia e sfociando sabato, seppure attenuato sul Bacino del Mediterraneo (vedi foto tratta dal modello di previsione del Lamma Toscana).
Una tale configurazione ha sicuramente caratteristiche di eccezionalità, sia per la qualità dell’aria in arrivo, sia per l’impianto generale che permetterà tale manovra, tipica dei mesi invernali e non certo di fine maggio.
Per valutare l’esatta collocazione temporale dei fenomeni ed il loro impatto il nostro territorio dovremo attendere altre 24-36 ore ma è chiaro che i contrasti tra l’aria presente al suolo, la superficie del mare tiepida ed il nocciolo gelido in quota, non potranno che determinare forti manifestazioni temporalesche con possibili grandinate e colpi di vento. Attenzione poi alla quota neve che potrebbe imbiancare dai 1300-1500 metri con fioccate anche più in basso.
Il tempo tenderà a migliorare dalla serata di sabato ma a seguito del passaggio del fronte le temperature subiranno un drastico calo, fino a valori di 10 gradi in meno rispetto alle medie del periodo (valori a 1500 metri di altezza) e che al suolo, in caso di scarsa ventilazione e cielo sereno nella notte su domenica, potrebbero raggiungere valori prossimi allo zero o di poco inferiori.
Come già anticipato la domenica trascorrerà in maniera decisamente più tranquilla con il sole che tornerà a splendere ma con temperature ancora piuttosto fresche che, anche nei valori massimi, supereranno difficilmente i 13-14 gradi.
A seguire le temperature tenderanno a risalire ma non si notano segnali di stabilità con il Mediterraneo e l’Italia sempre bersaglio di perturbazioni atlantiche. L’estate, per il momento, non ha intenzione di farsi viva…
Venerdì 24 maggio: cielo parzialmente nuvoloso al mattino con residui addensamenti in Appennino, dalla tarda mattinata le correnti si disporranno dai quadranti occidentali con aumento delle nubi nella notte su sabato. Temperature in leggero aumento nei valori minimi
Sabato 25 maggio: cielo molto nuvoloso sin dal mattino con temporali, anche forti, in arrivo da ovest. Non si escludono locali grandinate. Quota neve in netto calo sino ai 1300 1500 metri in Appennino e sulle Apuane. Migliora in serata. Temperature in netto calo.
Domenica 26 maggio: cielo sereno o poco nuvoloso. Molto freddo al mattino con minime molto vicine allo zero e, probabilmente, anche inferiori. Massime inferiori ai 13-14 gradi.
David Sesto