Il Giardino della Lumaca è stato inaugurato da qualche mese ma un rettangolo di terra era rimasto incompiuto in attesa di una miglior sistemazione. Proprio in questi giorni sta nascendo in esso un orto molto speciale. Prima di parlarne, però, dobbiamo capire perché la città di Pietrasanta ha dedicato un nuovo parco “ad una lumaca”.
Si tratta di una “lumaca” un po’ speciale, quella che ha ispirato Gianfranco Zavalloni, un pedagogista italiano recentemente scomparso, autore de “La pedagogia della lumaca. Per una scuola lenta e non violenta”. Come recita il depliant che annunciava l’inaugurazione di questo spazio cittadino è “suo il manifesto dei 10 diritti naturali di bimbi e bimbe di cui il Giardino della Lumaca vuole farsi espressione lasciando che i bambini, i ragazzi, le famiglie, la scuola, i cittadini ne possano assaporare e vivere tutto il significato”. Intitolare il giardino a questo modo di fare scuola, caratterizzato da ritorno alla lentezza e all’integrazione tra esperienza pratica e scuola delle discipline, vuole essere un omaggio ad un maestro e, al tempo stesso, ad una città “per riconoscere e ritrovare nello sguardo dei bambini la creatività e la voglia di fare, giocare e inventare”.
E’ in questo contesto che è nata la collaborazione tra Amministrazione Comunale, Scuola Primaria G. Pascoli di Pietrasanta e Giardini della Versilia che ha prodotto un’appendice del progetto “L’Orto delle Meraviglie” nel quale gli alunni sono usciti dalla scuola in cui coltivano l’orto per dare vita ad un nuovo orto cittadino.
Tutto è cominciato in un tardo pomeriggio quando di propria spontanea volontà alcuni bambini hanno dato aiuto a chi stava tracciando delle linee su quel rettangolo di terra di cui abbiamo accennato in apertura. Poi giovedì 23 maggio per tutta la giornata le classi della sezione B della Scuola Pascoli si sono alternate al lavoro ripulendo l’area dalle erbe indesiderate che nel frattempo erano cresciute, spostandone alcune precedentemente posizionate e piantando piante aromatiche. In poche ore quel rettangolo incompiuto ha preso la fisionomia di uno spazio coltivato in piena evoluzione. Tempo permettendo nei prossimi giorni il lavoro continuerà con le classi della sezione A per aggiungere ortaggi e piante ad uso alimentare.
Questo primo momento già consacra più d’uno dei “10 diritti naturali di bimbi e bimbe“, quali quelli a sporcarsi, agli odori e ad usare le mani. Diritti già ampiamente esercitati nell’esperienza dell’orto scolastico che qui assumono, però, un senso particolare dato che il nuovo orto non è confinato negli spazi della scuola ma di trova in uno spazio cittadino accessibile a tutti. E’ da questo punto in poi che inizia la sfida: invitare la cittadinanza ad un’adozione affettiva ed attiva nei confronti tanto del parco quanto dell’orto così da far vivere l’orto grazie all’operato concreto e fattivo delle famiglie e dei bambini di Pietrasanta e dintorni.
I lavori all’orto sono solo all’inizio e la sfida, come tutte le sfide, subisce tutte le incertezze tipiche della vita, ma ormai non si può tornare indietro e nuovi attori potranno aggiungersi a questo viaggio. Un viaggio lento e consapevole in cui ben presto altre realtà potranno aggiungere dei tasselli importanti. Non mancheranno i contributi dell’Associazione La Bottega della Rocca, promotrice della nascita del Giardino della Lumaca, e de La Mezzaluna – centro di educazione alimentare che a breve proporranno un ciclo di “conversazioni intorno all’orto”. Di questo daremo notizia a breve. Intanto la Città di Pietrasanta si è arricchita di un nuovo spazio di aggregazione e opportunità e qualcuno parla di “un’onda inarrestabile che cambierà molte cose”. Noi ci crediamo.