Marco Poma has just recently exhibited his work using time worn wood and LED lights in the Palazzo Pancrazi (video here) not content with the success of that exhibition , he is now working on another project in his workshop/studio up on the hills above Barga which he is intending to bring down and show to the public later on this month.
As can be heard in the short conversation with Marco recorded this afternoon, there is always a philosophical concept centred around his work and as so often appears in his work, the joining and merging of old and new.
He has created a lighting system of seven movable bars, each containing a bank of LED lights with which to illuminate a series of portraits of the jazz musicians who will be playing at the Eno Jazz sessions towards the end of this month as part of the Barga Jazz Festival 2013.
This year the Enojazz sessions are taking place at the Villa Libano and photographer Debora Caterina Salvi will be on hand to take a series of portraits of the musicians before and after they go on stage in a specially prepared setting lit by Marco Poma’s lighting system.
Marco Poma inizia nel 1970 il suo lavoro di ricerca nell’ambito dei nuovi media. Successivamente nel 1972 fonda Vid.N, la prima società indipendente di postproduzione elettronica in Italia. Nel 1976 dirige “Sir Snake”, serie televisiva per bambini. Nel 1983, con Momi Modenato e Andrea Gianotti fonda Metamorphosi. Negli anni ’80 dirige “A.D.” e “Mefisto Funk” , i primi lungometraggi interamente elettronici realizzati in Italia.
Partecipa ai Festival del Cinema di Venezia, Berlino e Madrid. Nel 1991 realizza con Bruno Munari il programma “Giocare con l’arte”. Nel 1993 fonda, con Alessandro Mendini, “Metamorfosi”, rivista su videocassetta dedicata all’arte antropologica, tuttora presente nel panorama editoriale europeo. Nel 1996, con lo stesso Mendini, realizza la videoinstallazione Desiderio Mistico presso l’Accademia di Brera.
Attualmente lavora con la Facoltà di Architettura di Milano ad una ricerca sul metodo scientifico per la lettura dell’arte, l’architettura, il design.
Sulla base del corso Tecnologia informatica per le arti visive, tenuto all’Accademia di Brera, ha in preparazione un libro su Le Architetture della Comunicazione Mediale.
Ha realizzato diverse produzioni video documentaristiche dal 1975 ad oggi.