Giovedì 27 alle ore 21:30 si terrà presso il Teatro dei Differenti il concerto di omaggio a John Taylor: le sue musiche saranno eseguite dalla cantante Diana Torto con cui Taylor ha realizzato molti progetti negli ultimi anni con il giovane pianista tedesco Pablo Held, già allievo di Taylor a Colonia, Chris Laurence (contrabbassista storico collaboratore di Taylor) e Mirco Mariottini ai clarinetti.
Il BargaJazz Festival è infatti per dedicato per quest’anno alla musica di John Taylor, eccezionale pianista britannico scomparso recentissimamente. Il Festival, nato nel 1986 come concorso di composizione e arrangiamento per orchestra jazz, nelle prime edizioni ha avuto come tema le composizioni di un musicista particolarmente significativo nella storia della musica jazz (Coltrane, Mingus, Davis, Monk ecc). Dal 2000 è nata una nuova formula che prevede la partecipazione di un musicista ancora in attività che viene invitato a suonare con la BargaJazz Orchestra gli arrangiamenti scritti dai concorrenti appositamente per lui. Taylor come prima di lui Trovesi, Rava, Gaslini, Konitz, Swallow avrebbe dovuto essere a Barga per suonare con la BargaJazz Orchestra gli arrangiamenti scritti dai concorrenti appositamente per lui. Purtroppo non sarà così, il 17 luglio 2015 John Taylor è stato colpito da infarto mentre stava suonando al Saveurs Jazz Festival di Sagré in Francia e nonostante sia stato sottoposto prontamente ad un intervento al cuore non ce l’ha fatta. Il Bargajazz Festival 2015 rimane naturalmente dedicato alla sua musica così come il concorso di arrangiamento e composizione.
Chris Laurence was born in London and studied at the Guildhall school of music. Since then he has maintained a dual career in both jazz and classical music.
He plays regularly with John Surman, the late Kenny Wheeler, John Taylor and Norma Winstone. In the classical world he was principal double bass with the Academy of St. Martin in the Fields until 1995, playing on many of their famous recordings ranging from the film “Amadeus” to Benjamin Britten’s “Curlew River”. Jazz artists he has recorded with include trombonist J.J.Johnson, Tony Coe, Joe Williams, Sarah Vaughan, Clark Terry and Johnny Mathis. His current recordings are John Surman’s “The Spaces in Between” , Kenny Wheeler’s “The Long Waiting”, Norma Winstone’s “Manhattan In The Rain”, and most recently the CD “Songs For Quintet” on the ECM label with Kenny Wheeler.
Diana Torto, cantante di estrazione jazzistica ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti italiani e stranieri quali Kenny Wheeler, John Taylor, Anders Jormin, Palle Danielsson, Chris Laurence, John Riley, Mike Stern, Nguyên Lê, Louis Sclavis, Danilo Rea, Stefano Battaglia, Enrico Pieranunzi, Uri Caine, Paolo Fresu, Enrico Rava, Vince Mendoza, Jules Buckley, Mich L’Altenberg Trio, Gianluigi Trovesi, la WDR big band, la Metropole Orchesta,ecc.
Nel corso della sua carriera ha effettuato concerti in tutta Europa oltre che in Israele e Canada e ha partecipato ai festival di Grenoble, Bordeaux, Le Mans, Jazz Ahead di Bremen, Jerusalem Jazz Festival, Umbria Jazz, Roccella Jonica (diverse edizioni), Villa Celimontana e Massenzio di Roma, Pescara Jazz, Parma Jazz Frontiere, Vicenza Jazz, Iseo Jazz, ecc.
Docente di canto e improvvisazione presso il Conservatorio di Bologna, di Verona e alla Siena Jazz University; ha inoltre insegnato nei Conservatori di Milano, Parma, Pescara, Frosinone, Adria e tiene inoltre masterclass in Italia e all’estero.
Nel ’98 ha partecipato alla realizzazione di “Sconcerto”, un progetto di Paolo Damiani e Stefano Benni, presentato al Festival “Rumori Mediterranei” e pubblicato in CD per l’etichetta “Materiali Musicali-Il Manifesto”. Nel 2004 il CD Ladybird del Paolo Damiani ensemble è votato quale secondo miglior disco dell’anno italiano dalla rivista “Musica Jazz” nel referendum Top Jazz 2004. Successo bissato e migliorato con il nuovo CD Al tempo che verrà del 2007. Nel corso degli ultimi anni inoltre ha svolto una collaborazione stabile con Kenny Wheeler. Assieme al compositore canadese si è esibita in diverse formazioni con successo di critica e pubblico in Italia, Regno Unito, Svizzera, Germania, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Polonia, Israele e Canada. Tra gli impegni di questi ultimi anni assieme a Wheeler vanno menzionati: le prime esecuzioni assolute e le incisioni di diversi pezzi orchestrali di Wheeler e degli arrangiamenti per big band di Kenny Wheeler degli standard: The Man I Love, I Should Care, Stella by Starlight e When Your Lover Has Gone; la registrazione per la Radio Olandese assieme a Kenny Wheeler e la Metropole Orchestra sotto la direzione di Vince Mendoza di Double Double You di Kenny Wheeler e dell’arrangiamento di The Man I Love; la prima esecuzione italiana della Suite 2005 di Kenny Wheeler al Teatro Comunale di Modena. A coronamento di questa collaborazione citiamo la partecipazione nel 2010 di Diana Torto al tour inglese per l’80° compleanno di Wheeler e alla successiva registrazione in disco per la CAMjazz dei brani eseguiti durante i concerti e infine la registrazione, assieme alla WDR big band, di due diverse produzioni radiofoniche con musiche inedite del compositore canadese: febbraio 2009 & marzo 2011.
La registrazione per la CAMjazz, The Long Waiting, è stata giudicata dalla prestigiosa rivista americana Downbeat con il massimo dei giudizi (5 stelle) e nella recensione viene specificatamente indicata come una delle componenti che hanno contribuito all’efficacia generale del disco. «Diana Torto […] might be one of the main musicians, aside from Wheeler himself, who is responsible for the tone of the album»; Jon Ross, Downbeat, Settembre 2012.
In questi anni poi si è anche particolarmente intensificata l’attività con il pianista John Taylor con cui suona regolarmente in duo sia in Italia che all’estero dal 2005: Inghilterra, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Olanda e Irlanda. Data la particolare affinità e l’interplay creati sul palco il duo chiama spesso a interagire e a collaborare il fantastico musicista e amico: il contrabbassista Anders Jormin. Nel settembre 2008 Diana Torto a suggellare questa collaborazione, assieme a John Taylor e ad Anders Jormin, ha registrato un CD dal titolo Triangoli a proposito del quale John Fordham, il prestigioso critico inglese, su The Guardian ha scritto: “Diana Torto è una cantante di immensa classe e di sottile forza emozionale…”.
Infine menzioniamo la collaborazione nel progetto Cinema Songs di Danilo Rea e Gino Paoli, per il festival OST di Reggio Emillia ed è poi stato replicato in alcune delle più importanti rassegne e sedi italiane.
Di particolare importanza il sodalizio creatosi negli ultimi anni con la WDR big band. Oltre alle due già menzionate produzioni assieme a Wheeler, Diana Torto è stata invitata nel marzo 2010, assieme al pianista John Taylor, in un progetto appositamente commissionato dalla prestigiosa orchestra europea – Close Encounters – in cui sono state eseguite in concerto e registrate per la radio tedesca delle versioni orchestrali del repertorio del duo oltre a nuove composizioni scritte per l’occasione da John Taylor e Kenny Wheeler. Nell’aprile 2012 è stata ospite di un’altra produzione che vedeva coinvolte la big band assieme all’Orchestra Radiofonica della WDR: Antiche Danze e Canti Italiani. Il successo e il riscontro di queste produzioni hanno portato come naturale conseguenza un invito per un nuovo progetto nell’autunno 2012 per il festeggiamento del 70° compleanno di John Taylor, presentata in concerto nella prestigiosa Opera Haus di Lipsia lo scorso settembre. E ancora nel giugno 2013 Diana Torto è stata protagonista di una speciale produzione MediterraNeo. Il progetto è stato presentato in concerto in Portogallo e in Germania e trasmesso alla radio tedesca e presto verrà pubblicato in disco.
ENOJAZZ
Tutte le sere fino al 29 agosto “Enojazz” le incredibili jam session, presso Villa Libano a cura di “Locanda di Mezzo”. Un luogo apposito dove musicisti e appassionati si ritroveranno per suonare fino a notte inoltrata. Enojazz e’ diventato negli anni un piccolo festival nel festival, con mostre d’arte ed eventi collaterali all’insegna dell’improvvisazione più libera.