Barga Jazz Festival 2020 – Melez – barganews.com v 3.0

Barga Jazz Festival 2020 – Melez

Cansu Tanrıkulu – voce | Jim Black – batteria | Elias Stemeseder – pianoforte/keyboards

Melez, a trio led by vocalist/composer Cansu Tanrıkulu (featuring Jim Black and Elias Stemeseder) realizes a vision of creating an avantgarde-multifaceted-improvisational aesthetic. The music is carved out of improvised sessions and sculpted into compositional figures by Tanrıkulu. In this way the music stays fresh and in the moment, allowing each band member a chance to flex their highly instinctive and developmental lexicons.

Tanrıkulu’s chameleon-like vocals fuse with a “no holds barred” approach to melody and text based improvisations, making her unique as a story-teller. Drummer Jim Black is well known for his limitless musical vocabulary and inventive craftsmanship, helping guide this trio to the apexes they so often achieve. Pianist/keyboardist Elias Stemeseder’s skilful playing, exceptional aesthetic, and confidence shapes and colors the trio in a way only he could create.

Il progetto Melez, è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino, città dove i tre musicisti si sono conosciuti. Si tratta di una “Suite” multiforme che scivola fluidamente attraverso umori, attacchi e tecniche che cambiano di frequente. Passaggi di serena malinconia, espressi in termini puramente acustici, si trasformano in momenti di forte intensità. Un ideale viaggio sonoro che fonde il poetico con il concreto il reale con il fantastico. La voce camaleontica di Tanrıkulu si fonde con un approccio “no holds barred” alla melodia e alle improvvisazioni basate sul testo, rendendola unica come narratrice di storie. Il batterista Jim Black è ben noto per il suo illimitato vocabolario musicale e la sua inventiva artigianale, contribuendo a guidare questo trio verso gli apici che spesso raggiungono. Il pianista/tastierista Elias Stemeseder esprima un’estetica eccezionale e una sicurezza di forme e colori.

Cansu Tanrikulu è una delle giovani voci più attive della scena musicale creativa berlinese e tra le più interessanti nel panorama europeo, artista e compositrice multimediale che lavora sia come leader che come sideman. Il suo canto versatile, l’ampio vocabolario stilistico e l’approccio all’improvvisazione melodica e testuale l’hanno resa una delle vocalist più richieste in molteplici generi. Come compositrice Tanrıkulu spesso utilizza temi difficili da immaginare come entità musicali. Il suo brano per un grande ensemble basato su domande reali a donne sopravvissute agli stupri ha attirato particolarmente l’attenzione ed è stato inserito nell’album di Planet 9, un progetto sui diritti delle donne diretto da Julia Hülsmann e sostenuto dall’Universitat der Künste Berlin.

Jim Black è ormai un’icona del jazz di “confine”: le durature collaborazioni con Tim Berne e Dave Douglas hanno imposto il suo stile libero ormai diventato un modello imprescindibile per i batteristi al di fuori delle metriche swing. A New York si fece subito notare tra i musicisti che ruotavano attorno alla Knitting Factory. Black, oltre alle varie collaborazioni (Ellery Eskelin, Chris Speed, Uri Caine…), porta avanti anche progetti da leader: il più noto è il gruppo AlasNoAxis, che ha inciso diversi dischi per la Winter & Winter sfoggiando un linguaggio di derivazione piuttosto rock che jazz.

Elias Stemeseder nato a Salisburgo, in Austria, nel 1990, Elias ha vissuto a Berlino dal 2010 e si è trasferito a New York nel 2015. Oltre al pianoforte suona e sperimenta nuove sonorità con i sintetizzatori. I suoi progetti includono collaborazioni con John Zorn, il Quintetto Greg Cohen, “Philm” di Philipp Gropper, “Malamute” di Anna Webber, il Quintetto Robert Landfermann e “OTIS+WEDDING”. Dal 2008 Elias ha lavorato a lungo con Jim Black con Thomas Morgan al contrabbasso e ha pubblicato lavori molto apprezzati dalla critica Somatic and Actuality per l’etichetta tedesca Winter&Winter Recordings e The Constant per l’etichetta svizzera Intakt Records.