Ho gli occhi semichiusi e dell’erba sopra i vestiti, dove
I pollini da terra mi sembrano meteoriti, piove
Scenderemo in guerra coi lampioni distanti
Per veder partorite stelle danzanti, post punk
Andremo in Inghilterra con le bici, quand’era
Che ti han rubato l’Audi in parcheggio al Walmart
Lì mi stenderò nei parchi armato di geroglifici
Per dedicarti parti nei libri, Kundera
Tu lavoravi alla mostra del cinema muto
Bisogna pure iniziare a fare gavetta da qualche parte
Per mia nonna il mondo ora è peggio dell’istituto
Insomma stavo meglio quando avevo meno fretta
Prendi le nuvole al volo
Era polistirolo
È mattina e le foglie
Ci incendiano
Mi troverai ancora qui
Con i piedi nell’acqua
La voglia di perdermi
E come si
Mi troverai ancora qui
Con i fiori e la giacca
Nel parco dei Kennedy
E come si fa
Sull’Atlantico un minimo barometrico avanzava
In direzione orientale incontro al suo massimo
Incombente sulla Russia, e non mostrava al momento
Alcuna tendenza a schivarlo (spostandosi verso nord)
Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere
Come il sorgere e il tramontare del sole
Le fasi della luna, di venere, altri fenomeni
Conformi succedevano agli annuari astronomici.
Il vapore acqueo nell’aria aveva la tensione massima
E l’umidità atmosferica era scarsa all’opposto
Insomma, con la frase quantunque un po’ antiquata
Era una bella giornata d’agosto
Prendi le nuvole al volo
Era polistirolo
È mattina e le foglie
Ci incendiano
Mi troverai ancora qui
Con i piedi nell’acqua
La voglia di perdermi
E come si
Mi troverai ancora qui
Con i fiori e la giacca
Nel parco dei Kennedy
E come si fa
Abbiamo deciso di dedicare una canzone a Barga (nello specifico al parco Kennedy), perchè crediamo sia una città estremamente artistica, che si meritava, appunto, un po’ di arte in più, oltre che un po’ di pubblicità dalle nostre parti. – Prospэkt
Prospэkt – Gruppo alternative, indie, hip hop, esistenzialista e post punk. A volte vagamente funky FACEBOOK | SPOTIFY | SOUNDCLOUD | APPLEMUSIC | YOUTUBE |
