This week the latest work from Swietlan Kracvzyna, the artist linked to the cultural life of Barga for decades, opened in the Galleria Comunale in Barga Vecchia.
The exhibition takes its cue and inspiration from a poem by Cesare Pavese – Notturno.
Cesare Pavese is undoubtedly one of the most important and surprising authors of Italian literature, is one of the milestones of the Italian twentieth century and deserves to be discovered and appreciated even by contemporary readers.
He was an important interpreter of the twentieth century, attentive to the popular and peasant reality, but also open to other European literatures.
Cesare Pavese – Notturno
La collina è notturna, nel cielo chiaro.
Vi s’inquadra il tuo capo, che muove appena
e accompagna quel cielo. Sei come una nubeExhibition Swietlan Kraczyna. Sognando tra i rami antichi
intravista fra i rami. Ti ride negli occhi
la stranezza di un cielo che non è il tuo.
La collina di terra e di foglie chiude
con la massa nera il tuo vivo guardare,
la tua bocca ha la piega di un dolce incavo
tra le coste lontane. Sembri giocare
alla grande collina e al chiarore del cielo:
per piacermi ripeti lo sfondo antico
e lo rendi piú puro.
Ma vivi altrove.
Il tuo tenero sangue si è fatto altrove.
Le parole che dici non hanno riscontro
con la scabra tristezza di questo cielo.
Tu non sei che una nube dolcissima, bianca
impigliata una notte fra i rami antichi
