Tutto esaurito a Coreglia per l’incontro con Massimo Coco – barganews.com v 3.0

Tutto esaurito a Coreglia per l’incontro con Massimo Coco

Grande successo e pubblico delle grandi occasioni a Coreglia Antelminelli per l’incontro con Massimo Coco, l’ultimo dei tre figli di Francesco Coco, procuratore generale a Genova, assassinato dalle Brigate Rosse l’8 giugno 1976 insieme con due uomini della scorta.

Violinista e compositore, Coco ha incantato con la sua testimonianza i tanti cittadini presenti sabato scorso, 17 giugno al Teatro “A. Bambi”. Una lezione di storia, memoria e arte insieme al vicesindaco, Giorgio Daniele, all’assessora alle politiche culturali, Lara Baldacci e a Dario Dino Guida, membro dell’organizzazione di Lucca Comics and Games, coordinatore di Lucca Collezionando e membro della giuria del premio dedicato a Nazareno Giusti.

Assente, per un imprevisto, il giornalista Massimo Del Papa. In sala anche una piacevole novità, una ventata di freschezza e di speranza: una rappresentanza del consiglio comunale dei ragazzi, con la sindaca Federica Marchini in testa.

L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale in stretta collaborazione con la famiglia Giusti, alla quale sia in apertura che in chiusura dell’evento l’amministrazione comunale ha rivolto i più sinceri e sentiti ringraziamenti, si è inserito nel percorso della mostra “La storia, le storie, i colori”, dedicata a Nazareno Giusti e rimasta visitabile fino a domenica passata al Palazzo Il Forte di Coreglia.

Un legame profondo quello tra Coco e Giusti, nato nel lontano dicembre 2010 in occasione della presentazione del libro di Nazareno “La Firma, Guido Rossa un operaio contro le BR”, avvenuta a Lucca presso la sala Tobino di Palazzo Ducale.

Nel libro viene raccontata la vita dell’operaio e sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979, tre anni dopo la morte del procuratore Francesco Coco.

Nell’occasione, molte furono le autorità civili e militari presenti, tra questi anche il prof. Massimo Coco in rappresentanza dell’Associazione italiana vittime del terrorismo.

Nazareno, appena ventunenne fu protagonista della giornata, da quel giorno è nato un profondo legame parlando del quale il prof. Coco ha intrattenuto a lungo la platea.

Al termine della manifestazione il prof. Coco ha espresso la volontà di tornare a Coreglia ringraziando per l’accoglienza ricevuta.

 
  

Great success and public attendance at Coreglia Antelminelli for the meeting with Massimo Coco, the last of the three sons of Francesco Coco, the Attorney General in Genoa, who was assassinated by the Red Brigades on June 8, 1976, along with two members of his security detail.

As a violinist and composer, Coco enchanted the many citizens present last Saturday, June 17, at the “A. Bambi” Theater with his testimony. It was a lesson in history, memory, and art, accompanied by the Deputy Mayor Giorgio Daniele, the Councilor for Cultural Policies Lara Baldacci, and Dario Dino Guida, a member of the Lucca Comics and Games organization, coordinator of Lucca Collezionando, and a member of the jury for the prize dedicated to Nazareno Giusti.

Unfortunately, the journalist Massimo Del Papa was absent due to an unforeseen event. Also present in the audience was a pleasant surprise, a breath of freshness and hope: a representation of the consiglio comunale dei ragazzi – municipal youth council, led by Mayor Federica Marchini.

The event, organized by the municipal administration in close collaboration with the Giusti family, to whom the administration extended its sincerest and heartfelt thanks at the beginning and end of the event, was part of the exhibition “La storia, le storie, i colori” (The History, the Stories, the Colors), dedicated to Nazareno Giusti, which remained open until last Sunday at Palazzo Il Forte in Coreglia.

There is a deep connection between Coco and Giusti, which originated back in December 2010 during the presentation of Nazareno’s book “La Firma, Guido Rossa un operaio contro le BR” (The Signature, Guido Rossa: A Worker Against the Red Brigades), held in Lucca at the Tobino Hall of Palazzo Ducale.

The book tells the story of the life of the worker and trade unionist who was killed by the Red Brigades on January 24, 1979, three years after the death of Prosecutor Francesco Coco.

On that occasion, many civil and military authorities were present, including Professor Massimo Coco, representing the Italian Association of Terrorism Victims. Nazareno, who was just twenty-one years old at the time, was the protagonist of the day, and since then, a deep bond has been formed. Professor Coco extensively engaged the audience in discussing this bond.

At the end of the event, Professor Coco expressed his desire to return to Coreglia, thanking everyone for the warm reception he received.