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Cassoeula and The Aristodemos

Cassoeula sometimes Italianised as cassola, cazzuola or cazzola (Western Lombard word for “trowel”, etymologically unrelated), or bottaggio (probably derived from the French word potage) is a typical winter dish popular in Western Lombardy.

The dish has a strong, decisive flavour, and was a favourite of conductor Arturo Toscanini.

One writer describes it as a “noble, ancient Milanese dish” and writes of the inexpressible “pleasure that it furnishes the soul as well as the palate, especially on a wintry day

One account of the origins of the dish associates it with the January 17 celebration of St Anthony the Abbot which coincided with the end of the pig-slaughtering season.

The parts of the pig used for the dish were those ready for consumption immediately after slaughter, whereas the better cuts of meat would be hung to improve the flavour.

Another account traces the origins of the dish to the 16th century when Spain ruled Milan; it tells how a Spanish army officer taught the recipe to his lover, who cooked for a noble Milanese family, and the dish was well-received and became popular.

The Aristodemo’s are: Andrea Gonnella (Vocals), Keane (percussioni / percussion), Alessandro Rizzardi (Mandolino / Mandolin and Sax), Fabio Guazzelli (chitarra / guitar), Leo Gnesi on double–bass, Francesco Massagli (fisarmonica)

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Cassoeula: piatto lombardo della tradizione contadina a base di tagli di maiale e verza

The Aristodemos: gruppo musicale nato dall’amore per lo swing italiano, nel cuore di piazza del comune a Barga

 
  

Cassoeula, a volte italianizzata come cassola, cazzuola o cazzola (parola in dialetto lombardo occidentale per “cazzuola”, etimologicamente non correlata), o bottaggio (probabilmente derivata dalla parola francese “potage”), è un piatto tipico invernale popolare nella Lombardia occidentale.

Il piatto ha un sapore forte e deciso ed era uno dei preferiti del direttore d’orchestra Arturo Toscanini.

Un autore lo descrive come un “nobile piatto antico milanese” e parla del “piacere inesprimibile che offre all’anima e al palato, specialmente in una giornata invernale”.

Un racconto delle origini del piatto lo associa alla celebrazione di Sant’Antonio Abate il 17 gennaio, che coincideva con la fine della stagione di macellazione del maiale.

Le parti del maiale utilizzate per il piatto erano quelle pronte per il consumo immediatamente dopo la macellazione, mentre i tagli migliori della carne venivano appesi per migliorarne il sapore.

Un altro racconto fa risalire le origini del piatto al XVI secolo, quando la Spagna governava Milano; narra come un ufficiale dell’esercito spagnolo insegnò la ricetta alla sua amante, che cucinava per una nobile famiglia milanese, e il piatto fu ben accolto e divenne popolare.

Gli Aristodemo sono: Andrea Gonnella (Voce), Keane (Percussioni), Alessandro Rizzardi (Mandolino e Sax), Fabio Guazzelli (Chitarra), Leo Gnesi al contrabbasso, Francesco Massagli (Fisarmonica).

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