Per la Santa Candelora se nevica o se gragnola – barganews.com v 3.0

Per la Santa Candelora se nevica o se gragnola

candeloraMany Italian proverbs, especially regarding the weather, are associated with this day. One of the most popular sayings is, “Per la Santa Candelora se nevica o se gragnola, dell’inverno siamo fora, ma se è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno”

 

La Candelora era celebrata anche in epoca pre-cristiana, e secondo alcuni studiosi andava a sostituire una festività già esistente. E’ strettamente collegata alla festa celtica di  IMBOLC , festa anche questa che segna il passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

– For the Holy Candelora, it it snows or if it rains, we are through with winter, but if there is sunshine or even just a little sun, we are still in the middle of winter’.

In English-speaking countries, where the feast of Candelora is known as Candlemas Day (or Candle Mass), the saying is similar to the Italian: If Candlemas day be sunny and bright, winter will have another flight, if Candlemas day be cloudy with rain, winter is gone and won’t come again.

Per la candelora
Se piove e se gragnola
Dal l’inverno ne siam fòra
Se sole e solicello
Siamo sempre a mezzo inverno

Traditionally the Western term “Candlemas” (or Candle Mass) referred to the practice whereby a priest on 2 February blessed beeswax candles with an aspergilium for use throughout the year, some of which were distributed to the faithful for use in the home.

 
  

  

Click on the link above to hear Natale Bertolini recite the Candelora poem (in Italiano)
So what is the connection between these symbolic religious celebrations and the weather?

The answer is – Astronomy.

The transition point between seasons. February 2 is a cross-quarter day, halfway between the winter solstice and the spring equinox.

For millennia, people in the Northern Hemisphere have noted that if the sun comes out at the mid-way point between winter and spring, winter weather would continue for another six weeks. As one might imagine, for humans living a subsistence existence the difference was an important one, with implications for survival as well as hunting and crops. It is not surprising that rituals and celebrations were linked to it. source Wikipedia

 

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Molti proverbi italiani, soprattutto riguardanti il tempo, sono associati a questo giorno. Uno dei detti più popolari è “Per la Santa Candelora se nevica o se gragnola, dell’inverno siamo fuori, ma se è sole o solicello, siamo sempre a metà inverno”.

La Candelora era celebrata anche in epoca pre-cristiana, e secondo alcuni studiosi andava a sostituire una festività già esistente. È strettamente collegata alla festa celtica di IMBOLC, festa anche questa che segna il passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

In paesi anglofoni, dove la festa della Candelora è conosciuta come Candlemas Day (o Candle Mass), il detto è simile all’italiano: Se il giorno della Candelora è soleggiato e luminoso, l’inverno avrà un altro volo, se il giorno della Candelora è nuvoloso con pioggia, l’inverno è finito e non tornerà più.

Per la candelora
Se piove e se gragnola
L’inverno ne siamo fuori
Se c’è il sole o il solicello
Siamo sempre a metà inverno

Tradizionalmente il termine occidentale “Candlemas” (o Candle Mass) si riferiva alla pratica in cui un prete il 2 febbraio benediceva le candele di cera d’api con un aspersorio per l’uso durante l’anno, alcune delle quali venivano distribuite ai fedeli per l’uso in casa.

Clicca sul link sopra per sentire Natale Bertolini recitare il poema della Candelora (in italiano).

Allora, qual è il legame tra queste celebrazioni religiose simboliche e il tempo?

La risposta è – Astronomia.

Il punto di transizione tra le stagioni. Il 2 febbraio è un giorno di mezza stagione, a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera.

Da millenni, le persone dell’emisfero settentrionale hanno notato che se il sole esce a metà strada tra l’inverno e la primavera, il clima invernale continuerà per altre sei settimane. Come ci si potrebbe immaginare, per gli esseri umani che vivono una vita di sussistenza la differenza era importante, con implicazioni per la sopravvivenza oltre che per la caccia e i raccolti. Non sorprende che rituali e celebrazioni siano stati legati ad esso