On Tuesday, August 6, at the Cloister of the Conservatory of St. Elizabeth in Barga, the first concert of the Festival in the center of Barga took place, featuring the group of Maurizio Geri and Tchavolo Schmitt.
Considered by many to be the heir of Django Reinhardt, Schmitt was one of the most important interpreters of the tradition of gypsy jazz, always a point of reference for Maurizio Geri’s music as well. The result of this meeting was the album “Rencontre in Italia,” which was presented in preview at the Bargajazz Festival.
This project included many original pieces inspired on one side by song form and on the other by instrumental performances and virtuosity.
Accompanying Maurizio and Tchavolo were musicians Francesco Greppi on guitar, Federico Zaltron on violin, and Pippi Dimonte on double bass. The special guest of the evening was Marie Christine Brambilla on vocals.
Tchavolo Schmitt was introduced to the guitar at the age of 6 by his mother; his father played the violin. He developed a virtuosity in the manouche style (gypsy jazz) and his renown rapidly exceeded the limits of Alsace, his ancestral region. He became influential among his peers, in particular at Porte de Montreuil or Chope des Puces in Saint-Ouen, homes of tavolo-manouche swing.
In 1979, he became a professional musician, and after leaving Paris to return to his Alsatian roots, he joined the band Hot Club da Sinti, which included violinist Wedeli Köhler, guitarist Schmeling Lehmann, and bassist Jani Lehmann. A single LP recording (now a collector’s item) was released in 1981. While his career paused during the 1980s, in 1993 he joined the band Gypsy Tavolo Reunion with, among others, Dorado Schmitt, Patrick Saussois and Gino Reinhardt.
In 2000, he released the first album under his own name, titled Alors?…Voilà!. This album was followed in 2001 by Miri Familia. In 2002, he released the original soundtrack to Swing, a movie directed by Tony Gatlif where Tchavolo Schmitt played the role of Miraldo, a guitar teacher. In 2004, Angelo Debarre joined him to produce a tribute record to Django Reinhardt called Mémoires. In 2005 he released a solo album called Loutcha.
Maurizio Geri – Guitarist, singer, composer. His early experiences, connected to the revival of the traditional repertoire of the Pistoiese mountains, led him to meet the researcher and singer Caterina Bueno in the early 1980s, with whom he played for about fifteen years.
During this period, one of his collaborators was the guitarist Alberto Balia (Ritmia, Argia). Thanks to him, Maurizio resumed systematic study of the guitar and developed an interest in the music of Django Reinhardt and the Alsatian Gypsy tradition.
A fundamental encounter was with fellow townsman and accordionist Riccardo Tesi, who in 1994 formed the quartet BANDITALIANA. With this group, he recorded five albums, including four original productions based on the Tuscan and Emilian traditions. This marked the ideal closure of a circle where anthropological rigor merges with composition and arrangement.
He has collaborated with numerous musicians in the world, jazz, and Italian pop scenes and has participated in the most important festivals in Europe, Canada, Argentina, Australia, and Japan, as well as national and international radio broadcasts, theatrical performances, and film soundtracks.
His guitar style blends themes related to Mediterranean ethnic music with the phrasing and improvisation of swing-manouche music.
Tchavolo Schmitt – chitarra; Maurizio Geri – voce/chitarra; Francesco Greppi – chitarra; Federico Zaltron – violino; Pippi Dimonte – contrabbasso; Special guest – Marie Christine Brambilla – voce.
Martedì 6 agosto, presso il Chiostro del Conservatorio di S. Elisabetta a Barga, si è svolto il primo concerto del Festival nel centro di Barga, con il gruppo di Maurizio Geri e Tchavolo Schmitt.
Considerato da molti l’erede di Django Reinhardt, Schmitt è stato uno dei più importanti interpreti della tradizione del jazz manouche, punto di riferimento da sempre anche per la musica di Maurizio Geri. Frutto di questo incontro è stato il lavoro discografico “Rencontre in Italia” che è stato presentato in anteprima al Bargajazz Festival.
In questo progetto erano inclusi molti brani originali ispirati da un lato alla forma canzone e dall’altro ad esecuzioni strumentali e virtuosismi.
Con Maurizio e Tchavolo c’erano i musicisti Francesco Greppi alla chitarra, Federico Zaltron al violino, e Pippi Dimonte al contrabbasso. Ospite speciale della serata è stata Marie Christine Brambilla alla voce.
Tchavolo Schmitt è stato introdotto alla chitarra a 6 anni dalla madre; suo padre suonava il violino. Ha sviluppato una virtuosità nello stile manouche (gypsy jazz) e la sua fama ha rapidamente superato i confini dell’Alsazia, la sua regione ancestrale. È diventato influente tra i suoi pari, in particolare a Porte de Montreuil o Chope des Puces a Saint-Ouen, luoghi del swing tavolo-manouche.
Nel 1979, è diventato musicista professionista e, dopo aver lasciato Parigi per tornare alle sue radici alsaziane, si è unito alla band Hot Club da Sinti, che includeva il violinista Wedeli Köhler, il chitarrista Schmeling Lehmann e il bassista Jani Lehmann. Un unico LP (ora un pezzo da collezione) è stato pubblicato nel 1981. Anche se la sua carriera si è fermata negli anni ’80, nel 1993 si è unito alla band Gypsy Tavolo Reunion con, tra gli altri, Dorado Schmitt, Patrick Saussois e Gino Reinhardt.
Nel 2000, ha pubblicato il primo album a suo nome, intitolato Alors?…Voilà!. Questo album è stato seguito nel 2001 da Miri Familia. Nel 2002, ha pubblicato la colonna sonora originale del film Swing, diretto da Tony Gatlif, in cui Tchavolo Schmitt ha interpretato il ruolo di Miraldo, un insegnante di chitarra. Nel 2004, Angelo Debarre si è unito a lui per produrre un disco tributo a Django Reinhardt chiamato Mémoires. Nel 2005 ha pubblicato un album da solista chiamato Loutcha.
Maurizio Geri – Chitarrista, cantante, compositore. Le sue prime esperienze, legate al recupero del repertorio tradizionale della montagna pistoiese, lo porteranno a conoscere, nei primi anni ’80, la cantante e ricercatrice Caterina Bueno con la quale suona per una quindicina d’anni.
Durante questo periodo, uno dei suoi collaboratori è stato il chitarrista Alberto Balia (Ritmia, Argia). Grazie a lui, Maurizio riprende lo studio sistematico della chitarra e si interessa alla musica di Django Reinhardt e alla tradizione zingara alsaziana.
Fondamentale è l’incontro con il concittadino organettista Riccardo Tesi che nel ’94 dà vita al quartetto BANDITALIANA. Con questa formazione incide cinque dischi, inclusi quattro relativi a produzioni originali sulla tradizione toscana ed emiliana. La chiusura ideale di un cerchio dove il rigore antropologico si congiunge con la composizione e l’arrangiamento.
Ha collaborato con numerosi musicisti della scena world, jazz e pop italiana e ha partecipato ai più importanti festival in Europa, Canada, Argentina, Australia e Giappone, oltre a trasmissioni radio nazionali e internazionali, spettacoli teatrali e colonne sonore per film.
Il suo stile chitarristico fonde le tematiche legate alla musica etnica mediterranea con il fraseggio e l’improvvisazione della musica swing-manouche.
Tchavolo Schmitt – chitarra; Maurizio Geri – voce/chitarra; Francesco Greppi – chitarra; Federico Zaltron – violino; Pippi Dimonte – contrabbasso; Special guest – Marie Christine Brambilla – voce.