In July 2025, the “Stanze della Memoria” Museum in Barga Vecchia hosted a poignant exhibition titled “Barga incantata – Visions of the Soul’s Landscape”.
Organised by the City of Barga and Fondazione Ricci ETS, the show brought together around 40 works by four influential 20th-century artists deeply connected to the city: Alberto Magri, Adolfo Balduini, Bruno Cordati, and Umberto Vittorini.
Curated by Cristiana Ricci, president of the Fondazione Ricci, the exhibition explored Barga not merely as a physical landscape, but as an emotional and inner world. Each artist was given a dedicated section, highlighting how their work reflected personal interpretations of the city’s identity, culture, and atmosphere. Paintings, drawings, and engravings revealed a Barga seen not through documentary precision but through memory, imagination, and feeling.
Mayor Caterina Campani remarked that the exhibition emerged from a desire to reconnect with the poetic spirit of the land through the eyes of those who best captured it. “These four artists,” she said, “are touchstones of Barga’s cultural life—each in their own way revealing the soul of this place.”
The exhibition was years in the making and made possible thanks to collaboration with Fondazione Ricci, as well as support from Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca and Kedrion Biopharma.
Cristiana Ricci explained that the title “Enchanted Barga” was chosen to evoke the city’s deeper, almost mythical presence — a place where nature, memory, and personal experience converge.
More than just a collection of scenic views, the works invited visitors to slow down and rediscover a quieter sense of wonder.
Nel luglio 2025, il Museo “Stanze della Memoria” a Barga Vecchia ha ospitato una toccante mostra dal titolo “Barga incantata – Visioni del paesaggio dell’anima”.
Organizzata dal Comune di Barga e dalla Fondazione Ricci ETS, l’esposizione ha riunito circa 40 opere di quattro artisti del Novecento profondamente legati alla città: Alberto Magri, Adolfo Balduini, Bruno Cordati e Umberto Vittorini.
Curata da Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci, la mostra ha esplorato Barga non solo come paesaggio fisico, ma come mondo emotivo e interiore. A ciascun artista è stata dedicata una sezione specifica, mettendo in luce come le loro opere rappresentassero interpretazioni personali dell’identità, della cultura e dell’atmosfera della città. Dipinti, disegni e incisioni restituivano una Barga filtrata non dalla precisione documentaria, ma dalla memoria, dall’immaginazione e dal sentimento.
La sindaca Caterina Campani ha sottolineato come la mostra sia nata dal desiderio di ritrovare lo spirito poetico del territorio attraverso lo sguardo di chi ha saputo rappresentarlo al meglio. “Questi quattro artisti,” ha affermato, “sono punti di riferimento della vita culturale barghigiana — ognuno a suo modo ha saputo rivelare l’anima di questo luogo.”
La mostra è stata il frutto di anni di lavoro, resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Ricci, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di Kedrion Biopharma.
Cristiana Ricci ha spiegato che il titolo “Barga incantata” è stato scelto per evocare la dimensione più profonda, quasi mitica, della città — un luogo dove natura, memoria ed esperienza personale si intrecciano.
Più che una semplice raccolta di vedute, le opere invitavano i visitatori a rallentare lo sguardo e a riscoprire un senso più intimo e silenzioso dello stupore. 11 luglio-14 settembre 2025 – giovedì-domenica 17,30-20




