Barga Jazz Festival - Molazzana - barganews

Barga Jazz Festival – Molazzana

“Dagli Appennini alle Madonie”, il viaggio di Bruno Tommaso tra musica popolare e jazz.

Dagli Appennini alle Madonie, Bruno Tommaso’s new Caligola Records release, was presented at the city’s new open-air theatre.

The programme traced a folk-to-jazz itinerary—from Garfagnana tunes to Emilia, Sardinia, Puglia, Campania and Sicily—drawing on work songs, festa refrains and lullabies. A central figure in Italian jazz, Tommaso co-founded the Scuola Popolare di Musica di Testaccio (1975), served as the first president of both the National Association of Jazz Musicians and the Italian Instabile Orchestra Association, and earlier played double bass with the Gruppo Romano Free Jazz, the Santucci-Scoppa Quintet and the Modern Art Trio with Franco D’Andrea.

He also helped launch Barga’s 1986 Competition for Arrangement and Composition for Jazz Orchestra, leading its big band for three decades and mentoring generations at Testaccio, Siena Jazz and conservatoires nationwide.

Although Tommaso did not attend in person, a ten-piece ensemble—largely from the BargaJazz Orchestra—delivered his arrangements with poise: Michele Marini (clarinet), Alessandro Rizzardi (tenor sax), Rossano Emili (baritone sax), Alessio Bianchi and Andrea Guzzoletti (trumpets), Roberto Rossi (trombone), Stefano Onorati (piano), Andrea Mucciarelli (guitar), Guido Zorn (double bass) and Walter Paoli (drums).

Dagli Appennini alle Madonie, il nuovo album di Bruno Tommaso per Caligola Records, fu presentato nel nuovo teatro all’aperto. Il programma tracciò un itinerario folk-to-jazz: dalle melodie garfagnine a Emilia, Sardegna, Puglia, Campania e Sicilia, riscoprendo canti di lavoro, ritornelli di festa e ninne nanne.

Figura centrale del jazz italiano, Tommaso co-fondò nel 1975 la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, fu il primo presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti di Jazz e dell’Associazione Italian Instabile Orchestra, e in precedenza suonò il contrabbasso con il Gruppo Romano Free Jazz, il quintetto Santucci-Scoppa e il Modern Art Trio con Franco D’Andrea.

Il suo legame con Barga fu profondo: con Giancarlo Rizzardi contribuì a lanciare nel 1986 il Concorso di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz, guidandone la big band per trent’anni e formando generazioni di musicisti a Testaccio, Siena Jazz e nei Conservatori.

Sebbene Tommaso non fosse presente di persona, un ensemble di dieci elementi — in gran parte dalla BargaJazz Orchestra — rese al meglio le sue partiture: Michele Marini (clarinetto), Alessandro Rizzardi (sax tenore), Rossano Emili (sax baritono), Alessio Bianchi e Andrea Guzzoletti (trombe), Roberto Rossi (trombone), Stefano Onorati (pianoforte), Andrea Mucciarelli (chitarra), Guido Zorn (contrabbasso) e Walter Paoli (batteria).