Emanuele Biagioni Exhibition in Barga Vecchia - barganews

Emanuele Biagioni Exhibition in Barga Vecchia

A new gallery opened in Barga Vecchia this week – Emanuele Biagioni after years of exhibiting his work in various places around the globe finally got his own gallery to show off his work to the full in 2022 (article here) in Barga Vecchia . THis year he has moved again, his time to Piazza Angelio with a new gallery and new work on show.

Emanuele Biagioni nasce Barga ( Lu ) il 19 novembre 1973 dove vive e lavora attualmente.

Si interessa sin da piccolo all ‘arte e alla pittura ad olio in particolare imparata e sviluppata sin dal liceo artistico statale di Lucca dove si diploma nel 1991, per proseguire il suo percorso artistico successivamente all’ Accaddemia di Belle Arti di Firenze nella scuola del prof. Roberto Giovannelli , diplomandosi nel 1995.Successivamente nel 1996 vince la Borsa di studi per frequentare il corso di incisione a colori di S.N.Kraczyna 1° livello a Barga ( Lu ) e successivamente il 2° livello a Olomouc ( Rep.Ceca).

Inizia a perfezionare la tecnica studiando gli Impressionisti , Van Gogh, Turner, fonti di ispirazione e passione che lo porterà a realizzare i suoi paesaggi , argomento preferito dell ‘artista sin dalle prime esposizioni in terra amica a Barga , a Lucca ,a Viareggio.

Successivamente i continui viaggi a Venezia portano l’ artista a sperimentare e approfondire il tema del mare, a spatola o pennello. Tema che lo porterà ad esporre nelle più grandi città italiane ed europee, Parigi(2004,2005,2013,2014)Tolosa(2008),Valencia(2009),Roma(2006,2010)Venezia(2007,2009,2012),Milano(2010,2011,2014,2015),Bologna(2009),Losanna ( 2015 ), Londra (2015), Lisbona (2016).

Questi continui viaggi creano una nuova idea e visione dell’ arte e dal 2014 sviluppa una nuova tematica frutto dell’ ispirazione scaturita da vedute urbane di alcuni artisti spagnoli ed americani che porteranno l’ artista a creare vedute ad acrilico su temi moderni con traffico , auto , semafori , strisce pedonali, e tutto ciò che si presenta nella vita urbana contemporanea.

 
  

  

Una nuova galleria ha aperto a Barga Vecchia questa settimana – Emanuele Biagioni, dopo anni di esposizioni in vari luoghi del mondo, ha finalmente ottenuto una sua galleria per mostrare appieno le sue opere nel 2022 (articolo qui) a Barga Vecchia. Quest’anno si è trasferito di nuovo, questa volta in Piazza Angelio, con una nuova galleria e nuove opere in mostra.

EMANUELE BIAGIONI
Nasco a Barga (Lu) nel novembre del 1973 da una normale famiglia della campagna toscana, padre ferroviere, madre casalinga. La mia è un’infanzia tranquilla, i miei genitori mi trasmettono la passione per i viaggi e la curiosità di scoprire, di conoscere aumentando la capacità di osservare con occhi diversi. La passione per il disegno inizia fin dalle scuole medie, i buoni risultati inducono ed incoraggiano a proseguire in quello che poi sarà l’essenza della mia vita, la pittura. Dopo gli anni al liceo artistico di Lucca gli studi proseguono alle Belle Arti di Firenze, dove mi diplomo nel 1995. La conoscenza del maestro N. Kraczyna mi coinvolgerà per un breve periodo nel mondo dell’ incisione a colori, la frequentazione dei suoi corsi mi porterà oltre confini fino ad Olomouc nella Repubblica Ceca. La passione e l’ ammirazione per L’impressionismo, di Van Gogh, di Turner influirà la prima parte della mia formazione artistica. La ricerca del colore, del contrasto e della luce è ciò che attira e stimola la mia pittura fin da subito, ispirato dalla natura che mi circonda e dalla bellezza della mia terra. E’ una fase decisiva per la conoscenza dei colori, le teorie impressioniste mi insegnano che “il bianco ed il nero non esistono”, la mia tavolozza inizialmente sarà quasi priva di rosso (usato soltanto per la firma) e si arricchirà di gialli e vari tipi di arancio. L’uso del blu oltremare sostituirà col tempo i toni bruni e le terre saranno sostituite da arancio e dal rosa. I vari viaggi ispireranno la fase successiva della mia formazione, trovando nel fascino di Venezia l’apice della mia ispirazione. Saranno numerose le opere dedicate alla splendida città veneta, il movimento del mare i contrasti di luce, il riflesso del sole sull’acqua con lo sfondo della Cupola della Salute, mi porterà ad esporre in numerose città italiane ed europee .

L’esposizione nel cuore di Parigi alla Camera di Commercio del 2004 fu l’esordio nel grande palcoscenico europeo e il confronto con un pubblico di livello internazionale incrementò la convinzione delle mie capacità. Seguirono altre esposizioni importanti ancora a Parigi, Pietrasanta, Milano, Valencia, Venezia, Bologna, Tolosa, una collaborazione con la John Adams Gallery di Londra e alcune collettive sempre nella capitale Inglese.

Iniziai in questo periodo una importante collaborazione con la galleria Tartaglia nel centro di Roma, che mi presentò in varie personali alla platea della capitale.

Successivamente cambiano le ispirazioni, la fase di paesaggi d’influenza impressionista è al termine, comincio quindi a osservare il mondo con occhi diversi a cercare nuove tecniche e tematiche più contemporanee, qualcosa di nuovo che stimoli la mia attenzione. Nasce così una nuova fase della mia pittura, l’esigenza di raccontare qualcosa, stimolata dalla conoscenza di alcuni artisti contemporanei Americani con le loro vedute metropolitane, caratterizzate da riflessi di vita urbana, saranno da stimolo e ispirazione per le tele successive, si manifesta la necessità di raccontare, di descrivere il mio tempo, il caos metropolitano, le mille luci urbane, i semafori e tutto ciò che circonda il nostro quotidiano.

Si rinnova la mia tavolozza, sparisce il verde e si evidenziano i rossi, le terre e il magenta, il notturno con i suoi forti contrasti diventa tema prepotente nella mia arte, i riflessi sull’asfalto diventano luce e il caos metropolitano è sempre più fonte ispirante. Sperimento inoltre le vedute metropolitane con effetto black&white (un misto di blu marina, bruno van dick e bianco), dove il contrasto raggiunge la sua massima intensità. Nascono così le esposizioni in terra americana a New York, la collaborazione con la prestigiosa Agora Gallery nel cuore di Manhattan e le collettive a Berlino alla Lacke&Farben Gallery, la personale a Forte dei marmi alla Galleria Lazzaro, la partecipazione alla fortunata collana Giorgio Mondadori de” l’arte in cucina” e dell” Infinity Masterclass” di Giammarco Puntelli.

Gli interessi artistici si spostano nuovamente, complice anche l’isolamento del covid 19, prosegue la ricerca di una nuova ideologia pittorica dove la figura umana diviene protagonista assoluta, scavando nel profondo dell’ anima, raccontando le sue paure, le sue emozioni, le sue riflessioni, andando ad illustrare mestieri, concerti di musica classica e momenti di vita contemporanea al bar o semplicemente per strada. Opere che cattureranno l’attenzione della Commissione internazionale per la selezione di una collettiva negli Emirati Arabi ad Abu Dhabi durante l’esposizione mondiale di Expo 2020.