A seguito della positiva esperienza dell’anno scorso, portata avanti in varie strutture per disabili, l’Azienda USL 2 di Lucca ha riproposto un nuovo progetto di Pet-Therapy destinato a bambini autistici, che ha come referente aziendale ancora Stefano Giurlani, veterinario della zona Piana di Lucca dell’Azienda USL 2.
Il progetto nasce da una collaborazione fra il settore Sociale, diretto da Antonio Elmi, l’unità funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, diretta da Incoronata Favatà, e appunto il servizio veterinario aziendale.
L’uso terapeutico degli animali da compagnia persegue l’obbiettivo di “catalizzare” i processi socio-relazionali e trova pertanto indicazione nei Disturbi dello Sviluppo che interessano il versante affettivo-emozionale e relazionale.
Per questo è sembrata subito interessante l’opportunità di inserire questo tipo di esperienza nell’ambito delle attività offerte dalla Neuropsichiatria Infantile ai bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico, con un progetto limitato al periodo estivo.
Sono stati così selezionati bambini di età dai 3 ai 7 anni, tra quelli che frequentano il servizio, per ognuno dei quali è già in atto un progetto psico-educativo personalizzato, che è stato quindi integrato dalla Pet Therapy
Tale attività, della durata di due mesi, è stata effettuata all’ospedale di Lucca e nel Centro CESER di Fornaci di Barga, per un totale di otto ore, con settimane equamente suddivise.
In queste ore i bambini hanno avuto la possibilità di conoscere, interagire e giocare con i cani di proprietà della dottoressa Francesconi.
Si è inoltre provveduto all’affiancamento dell’operatore di pet-therapy da parte di un‘educatrice o terapista del gruppo di lavoro, che segue i bambini nel percorso riabilitativo già in atto presso l’unità funzionale, con la supervisione degli psicologi, degli operatori della Neuropsichiatria Infantile del gruppo multiprofessionale e di un veterinario.
Grazie al supporto motivazionale offerto dal contesto, durante queste attività i bambini che hanno partecipato al progetto hanno mostrato un incremento dell’iniziativa personale finalizzata, delle capacità di coordinazione motoria, del livello di integrazione tra emozioni e comportamento, nonché l’implementazione delle abilità comunicative sia recettive che (per i più grandi) espressive.