Un breve break nel cuore dell’estate rientra nella normalità del tempo alle nostre latitudini. Dopo settimane intere di caldo ed afa la Natura ha la necessità di riequilibrare un pò le forze in campo. Ecco dunque che aria fredda in quota sta affluendo, ed affluirà nelle prossime ore sulle nostre regioni apportando un marcato peggioramento che, purtroppo, farà parlare di se.
Ampliando per un momento lo sguardo al di fuori della nostra zona climatica vediamo come le zone più colpite saranno le regioni adriatiche e buona parte del sud con temporali molto violenti associati a grandinate e colpi di vento, il tutto con un deciso calo delle temperature. Tutto il nord-est Italia, Romagna, Marche ed Abruzzo sono “in pole” per ricevere molta pioggia e proprio in queste regioni i fenomeni saranno più violenti.
La lucchesia e la garfagnana resteranno più riparate. La traiettoria dell’aria fredda non sarà tale da favorire fenomeni duraturi, avremo un deciso calo delle temperature ed un netto rinforzo del vento che, tra la serata odierna e la mattina di martedì, soffierà tra il moderato ed il forte (vedi foto).
L’aria fredda in arrivo nelle prossime ore si isolerà sul Mediterraneo creando quella che in gergo si chiama “goccia fredda” ed instabilizzerà il tempo fino a tutta la giornata di mercoledi.
Da giovedì, poi, tornerà l’alta pressione con tempo nuovamente stabile e soleggiato, l’estate si prende una vacanza ma non è certo finita….
Sabato 21 luglio: passaggi di nubi per quasi tutta la giornata, sopratutto tra mattina e prima parte del pomeriggio, dalla serata attivazioni di venti di tramontana con tendenza a rasserenamento e temperature in calo
Domenica 22 luglio: cielo poco nuvoloso con tendenza ad aumento delle nubi in Appennino già in tarda mattina con temporali possibili. Tempo migliore sulle altre zone ma vento di tramontana moderato, a tratti forte. Temperature massime inferiori ai 26-27 gradi, minime in calo.
Lunedi 23 luglio: ancora vento forte di tramontana e temperature decisamente fresche per il periodo, possibili temporali in Appennino.
David Sesto