Jacopo Martini – chitarra, Mirco Mariottini – clarinetti, Tommaso Papini – chitarra, Guido Zorn contrabbasso,
Jacopo Martini è nato Firenze il 31/12/1975.
Chitarrista compositore, fin dai primi anni di età si interessa alla musica. A tre anni costringe i suoi genitori a comprargli un mandolino, a 8 studia violino e solfeggio. Il padre, cantante lirico e pittore, lo stimola verso l’opera e la passione per l’arte. Si avvicina verso i 13 anni alla chitarra grazie ad un amico che gli insegnia i primi accordi.
Comincia a suonare nei gruppi Rock della scuola e poco dopo si iscrive al conservatorio.
Dal 96 al 98 studia sotto la guida del maestro Flavio Cucchi presso l’istituto Mascagni di Livorno. Prosegue in seguito al Conservatorio di Firenze nelle classi di Alfonso Borghese (chitarra) e Riccardo Riccardi (composizione).
Ha studiato jazz con Jim Hall, David Liebman, Barry Harris , Agostino Di Giorgio, Fabio Zeppetella, Dario Lapenna.
Nel 2000 durante un viaggio in Francia al Fetival Django Reinhardt di Samois Sur Seine si innamora della musica Manouche e ne diventa rapidamente uno dei più originali e preparati interpreti in Italia.
Ha suonato e registrato con:
Angelo Debarre, Enrico Rava, Stefano Bollani, Tiziana Ghiglioni, Nico Gori, Franco Nesti, Emanuele Parrini, Antonello Salis, Nicola Vernuccio, Raffaello Pareti.
Gianluigi Trovesi, Stefano Cocco Cantini, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Claudio Fasoli, Lee Konitz, Giancarlo Schiaffini, Alfio Antico, Tino Tracanna, Alberto Tacchini, Matcho Winterstein, Tony Scott, Antonio Licusati, Andy Aitchison, Lollo Meier, Simone Zanchini, Paolo Ghetti, Mirko Guerrini, Philip Catherine, Andrè Minvielle, Titta Nesti, Claudia Tellini.
Si esibisce in svariati festival internazionali in Italia, Inghilterra, Francia, Argentina, USA.
Negli ultimi anni, in Italia, la rivalutazione del jazz manouche ha avuto in Martini un abile paladino. Uscito nel 2005 “I nuvoli”, titolo del lavoro discografico ed esordio nel jazz a corde del musicista toscano, è stato fonte di prestigiose critiche in ambito internazionale. La famosa rivista francese Etudes Tziganes annovera Martini come uno dei più originali evocatori della tradizione gitana apparsi negli ultimi anni affiancandolo a nomi come Andreas Oberg e Stephane Wrembel. – Luis Chartret
Mirco Mariottini – Clarinetto – Clarinetto piccolo – Clarinetto basso
Diplomatosi in clarinetto con il massimo dei voti, si è poi dedicato al jazz e alla composizione, partecipando a vari seminari tra i quali quelli organizzati dalla I.A.S.J. (International Association of Schools of Jazz) tenuti da Dave Liebman, i Corsi di Alta Qualificazione Professionale – Regione Toscana – presso Siena Jazz e in seguito con Steve Lacy e nell’ ambito della musica classica i Corsi di Perfezionamento di Fiesole.
Ha fatto parte dell’ Orchestra Giovanile Italiana di Jazz, diretta da Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani, con la quale ha suonato con il trio di Peter Erskine (con John Taylor e Palle Danielsson) e successivamente con James Newton, dell’IS Ensemble di Paolo Damiani e Theatrum di Stefano Battaglia.
Collabora come freelance con diversi gruppi facendo parte del Dinamitri Jazz Folklore.
A proprio nome forma il trio che vede Stefano Battaglia al pianoforte e Paolino Dalla Porta al contrabbasso.
Ha inoltre collaborato con musicisti come Paolo Fresu, Paul McCandless, Tony Scott, William Parker, Butch Morris, Roberto Bellatalla, Ares Tavolazzi, Stuart Richie, Riccardo Fassi, Ettore Fioravanti, Roberto Ottaviano, Michele Rabbia, Goma Parfait Ludovic, ecc.
Nel 1997, ospite del Salone della Musica di Torino, è stato presentato dall’ Italian Instabile Orchestra come nuovo talento del jazz di ricerca in Italia.
Ha suonato in rassegne come Clusone, Europa Jazz Festival di Noci, Palermo, Barga Jazz, Fano, Siena Jazz, Milano, Teramo Jazz, Livorno, Foggia, Anfiteatro Jazz di Lucca, Roccella Jonica, Mestre, Firenze Musicus Concentus e Fabbrica Europa, Roma, L’Aquila, Pisa, Londra, Ancona, Merano,Venezia, Piacenza, Cantiere d’Arte di Montepulciano, Prato Metastasio Jazz, ecc.