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"Pacchetti" un poema sonoro per Piazza Angelio Barga (LU) Italy February 1999

Questa è un'installazione specifica per il luogo originariamente commissionata per
Piazza Angelio ma che da allora è cresciuta fino a diventare un lavoro che coinvolge la maggior parte di Barga Vecchia. Un computer, software per il riconoscimento vocale e un microfono sono stati installati presso l'Osteria Angelio per una sera. I suoni ambientali delle persone che parlavano, mangiavano e bevevano all'interno dell'Osteria sono stati registrate, tradotte e stampate su carta. Il software di riconoscimento vocale Americano trovava una gran difficoltà con le voci principalmente Italiane, la musica e i suoni ambientali. Ciò che è stato stampato sulla carta alla fine della sera erano una serie di parole inglesi apparentemente scollegate fra loro ma se considerate in un'ottica più divertente possono benissimo essere lette come un miscuglio fra poesia Dada e Haiku. Il testo generato forma la base delle poesie sonore. Era mia intenzione creare un'installazione che si armonizzasse con il contesto, perciò non solo ho usato il suono della stanza stessa come base di contenuto per il lavoro ma ho anche usato la carta di colore paglierino usata per coprire i tavoli per la forma dell'opera. Dopo aver lavorato con questa carta per qualche giorno mi ha ricordato sempre più insistentemente della carta da pacchi. Io mi ero già occupato del mondo della carta e del futuro della carta per una mostra in Finlandia l'anno scorso <<la morte della carta>>. Durante le mie consultazioni con gli industriali della produzione della carta uno dei punti che hanno spesso fatto notare è che la carta sarà sempre usata come materiale da imballaggio. A un livello più personale, io ho spedito le mie opere, più di 150 dipinti e disegni in Finlandia imballate in 30 pacchetti di carta. Quando sono arrivati nella galleria in Finlandia sono stato colpito di quanto interessante fosse il lavoro quando era ancora impacchettato. Ho pensato allora che in futuro mi sarebbe interessato fare delle composizioni ispirate al pacco e al pacchetto. Il "poema sonoro" era l'opportunità ideale per sperimentare con questa idea. La parola "pacchetto" era in origine una parola del primo quattrocento che denotava un pacco piccolo e fine, con l'avvento dei computer e della tecnologia dell'informazione, ora sembra avere un significato più moderno; lo spostamento di quantità fisse di data su una rete di comunicazione elettronica. (Internet per esempio non potrebbe funzionare senza i suoi pacchetti).
Il "poema sonoro" non è un lavoro finito e spero che venga visto come una specie di divertente gioco visivo, un esperimento sulla musica di sottofondo e il testo, dopo tutto, siamo qui per incontrarci, parlare e mangiare e non ad esaminare "arte seria" giusto??.

Keane Barga Gennaio 199
9 keane@garnet.irrs.mi.cnr.it

"Pacchetti" sarà in mostra a Piazza Angel
io Barga (LU) Italy dal 2 al 28 Febbraio 1999

Immagini tratte dalla serata inaugurale

Quello che ha detto la stampa


Immagini e testo tratte dal libro

Il sound poem completo

E allora, come sono arrivate queste immagi
ni nel Giappone?

Di chi è la prossima mostra all
'osteria Angelio?

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