Lo scrittore James Mcbride, autore del libro Miracolo a Sant’Anna dal quale è tratto l’omonimo film di Spike Lee, ha dato la sua disponibilità a venire a Barga per ritirare il San Cristoforo d’Oro così come annunciato ieri mattina dal sindaco Umberto Sereni. Il riconoscimento voluto dal primo cittadino e destinato a quanti hanno reso famosa Barga nel mondo sarà consegnato a Mcbride in occasione di una sua prossima visita.
L’apporto di Mcbride per fra conoscere al mondo la storia della Divisione afroamericana Buffalo e gli eventi del 26 dicembre del 1944 a Sommocolonia è stato fondamentale.
Nei luoghi di Barga e a Sommocolonia è infatti nata la storia che ha ispirato lo scrittore americano che ha pubblicato il libro nel 2000, volume che poi è diventato sceneggiatura del film del noto regista afroamericano Lee. McBride ha conosciuto a Barga la storia dei Buffalo Soldier, la divisione formata da soli afroamericani, e del loro valore e sacrificio in difesa della libertà.
Quanto successo a Sommocolonia il 26 dicembre del 1944 è insomma alla base di Miracolo a Sant’Anna: la vicenda raccontata è quanto avvenne a Barga e a Sommocolonia dove la Buffalo combattè la sua ultima battaglia.
Lo scrittore McBride è stato già ospite di Barga per visitare la Rocca della Pace di Sommocolonia dove ha combattuto la 92a Divisione Buffalo nella quale era arruolato lo zio e qui nel 2000 ha incontrato i reduci della Divisione. McBride si è così confrontato con il tema della Resistenza nelle sue ricerche e l’interesse per la storia alla base di The Miracle of St. Anna è nata anche grazie al suo incontro a Barga con Enrico Tognarelli, figlio di un partigiano che ha combattuto anche con Manrico Ducceschi (Pippo), diventato adesso amico dello scrittore.
“Questo – ha spiegato il sindaco Sereni – non è che l’inizio di una grande operazione legata al prossimo anniversario della battaglia. Il 26 dicembre inaugureremo il nuovo Centro di Documentazione sulla Battaglia al quale sta lavorando Vittorio Biondi che raccoglierà documenti d’archivio e reperti. Stamperemo poi una nuova edizione del volume curato da Biondi dedicato a questo tragico evento. Intitoleremo la strada da Barga a Sommocolonia alla Divisione Buffalo per testimoniare la nostra riconoscenza al loro sacrificio. Inoltre l’artista lucchese Michele Lovi (article here) sta lavorando alla produzione di alcuni suoi lavori dedicati a Sommocolonia realizzati con una particolare tecnica di collage.”
In occasione dell’anniversario, in anteprima, sarà anche proiettato il documentario “Inside Buffalo” di Fred Kuwornu. (site here) Il regista, sul set con Spike Lee, ricostruisce con rigore la storia della Divisione Buffalo in Italia utilizzando documenti originali, interviste a veterani e storici, ma punta anche il dito sulla scarsa attenzione dell’America verso i soldati afroamericani.
Interesse verso questa produzione è stato annunciata anche dalla Rai che potrebbe portare “Inside Buffalo” al centro di una trasmissione del giornalista Giovanni Minoli.
E proprio mercoledì sera nella puntata del programma di Minoli “La Storia siamo Noi” in onda su Rai 2 dedicato alla strage di Sant’Anna di Stazzema e al film di Lee in un’intervista a Macbride lo scrittore aveva alle sue spalle, in bella mostra e facilmente riconoscibile, un poster di Barga.
Article by Flavio Guidi
McBride knows almost nothing about what occurred here during the war, and did his successful best to prevent Lee from meeting anyone who did. To honor him for his role in Miracle at Santa Anna, a film that has shocked and infuriated Italians with its ignorant distortions of a tragic moment in their history, is to dishonor the Italian war dead and the courageous African-Americans who fought at their side.
Almost 30 years ago, critics took Director Michael Cimino to task for inserting the Russion Roulette scenes in “The Deer Hunter.” At the time he replied that “in war anything can happen.” His film was totally fictional and centered on 3 friends who are changed by war. One returns a cripple, the other returns mentally crippled and one dies.
Unlike Lee’s film, Cimino’s film succeeded because it did not attempt to take specific historical fact and mix it into a fictional tale. While it was viscerally upsetting, the torture scenes using Russion Roulette are pure fantasy yet believable given the film’s backdrop of war. Lee’s films deserves criticism because of how it is presented to viewers. It is a fictional story presented to viewers that contains specific dates and locations which include a documented historical massacre. Awkardly, both he and McBride try to present false events as a precedant to a historical event and they were called on it.
Perhaps the real blood sacrifice of the 92nd Negro Division during the Winter,1944 in Sommacolonia was not sufficiently violent enough for Lee’s taste, or perhaps McBride did not have the vision to take the humble upbringing of someone like John Fox and tell his story of selflessness and personal heroics in the waning days of a long forgotten battle line. (Or both). For me Lee’s feeble revelation of the black soldier’s plight during a period of racial division falls far short of what should have been.
Whatever the case, Italians are angry, the critics are disappointed and the American filmgoers have been cheated again.”