La perdita di un figlio giovanissimo, di soli 11 anni, non ammette consolazione. È un dolore così grande che nessun genitore è in grado di affrontare. C’è il dolore, grandissimo ed insopportabile, unito all’interrogativo del perché la morte si sia voluta portar con sé un bambino innocente. Nel fiore degli anni, senza colpe, né peccato.
Tutto questo alberga nel cuore di Marcella e Luca Giannotti, i genitori di Nico, il bambino di Gallicano scomparso a 11 anni, dopo due giorni di disperate cure al Meyer di Firenze.
Nico se ne è andato il 15 giugno scorso. La sua vita è stata interrotta per sempre e da quel giorno è mutata radicalmente anche la vita dei suoi genitori.
Come ultimo gesto di grande amore, decisero allora di donare i suoi organi ed oggi, proprio grazie a quel gesto di immensa generosità, arriva un messaggio di conforto e di speranza di enorme valore.
Viene proprio dallo stesso ospedale fiorentino, luogo di dolore ma anche di speranza per tanti bambini sfortunati, con una lettera scritta a Marcella e Luca dal dott. Michele Pennica a nome di tutto il personale della Rianimazione e delle Sale Operatorie e che ci dice che Nico non è morto invano:
“Carissimi Marcella e Luca,
tutto il personale della Rianimazione e delle Sale Operatorie si stringe intorno a voi ed ai vostri familiari in un abbraccio carico di commozione e tenerezza.
Scriviamo queste poche righe per informarvi che la vostra generosità ha portato buoni frutti, accendendo una speranza in genitori i cui figli erano gravemente malati: il Cuore di Nico ora batte in una ragazza di 14 anni ed i suoi Polmoni le permettono di respirare.
Il suo Fegato fa vivere una bambina di 7 mesi ed uno di 7 anní, i suoi Reni hanno salvato dalla dialisi una bambina di 2 anni ed una ragazza di 17 anni, il suo intestino ha permesso ad una ragazza di 17 anni di riassaporare la vita. Le sue Cornee hanno ridato la vista a due persone.
Non ci sono parole per esprimere il nostro cordoglio e solo a stento possiamo immaginare il vostro immenso dolore.
Vogliate accettare ancora una volta il nostro grazie per la decisione che voi, con impagabile generosità, avete preso. Speriamo che il pensiero di aver ridato la vita ad altri bambini vi possa dare conforto per la perdita di Nico e vi sostenga in questa terribile prova che la vita vi ha messo davanti.
Non vi dimenticheremo e continueremo a pregare con voi”.
Nico non è morto invano. Ci sono tanti bimbi e tanti giovani che con lui vivranno e staranno bene. Nico ed i suoi genitori hanno ridato loro la speranza. Nico non è morto invano, cari Marcella e Luca. Ve lo scrivono con semplici parole dal Meyer che speriamo vi siano di grande conforto e rendano meno greve il peso che portate, che è un peso che tutta la Valle condivide con voi.