Mistero al Duomo – Francesca Conti e Elody Bacci

Nella pavimentazione del Duomo di Barga si trovano alcuni fossili, le ammoniti, che hanno una datazione incerta tra 400 e 65 milioni di anni fa.Da un’intervista con il Sig. Angelo Pellegrini è emerso che questa è stata sostituita ad una antecedente in cotto negli anni trenta con una in marmo proveniente dalle località pisane.

La cosa particolare è che uno di questi fossili è posto proprio all’ingresso principale della Chiesa in un punto che non può passare inosservato. Per questo motivo sorge spontanea la domanda: questo ha un significato particolare o si trova lì per pura casualità?

Bisogna considerare che per il mondo cattolico un fossile può rappresentare il fallimento della concezione creazionistica e il trionfo della scienza di Darwin fondata sul principio dell’evoluzione. Ricordiamo che la Chiesa fin dall’antichità ha avuto controversie con la scienza e le sue scoperte. I principi cattolici valgono come tali solo in ambito morale e non scientifico: come disse G. Galilei “La Chiesa spiega come si vada in cielo e non come esso vada”.

Un’altra curiosità riguardante il Duomo di Barga è l’incisione che si trova all’ingresso a destra del portale. Secondo Il Sig. Pellegrini questa risulta essere una scritta in alfabeto gotico che ripete per tre volte il termine Michili ovvero un’ invocazione all’Arcangelo Michele. Questa scritta si trova anche sull’architrave della Chiesa di San Frediano a Pisa, disposta però su un’unica riga anzichè su tre come nel Duomo barghigiano.

Ma questa non è l’unica versione riguardante le misteriose parole, infatti pare che la decifrazione potrebbe essere: COEthtst/COEthtst/COEthtstC dove la traslitterazione porterebbe ad identificare la C con la croce all’inizio dell’iscrizione,OE come un segno simile ad una distorta sigma, la h con una I con un’appendice, mentre la t dovrebbe interpretare una delta maiuscola rovesciata, segno noto come ‘nabla’-antica arpa medievale-usato in campo matematico. Non mi dilungo sui possibili significati di traduzione, perchè ancora non ne esite uno univocamente accettato. source

Article by Francesca Conti e Elody Bacci

Clicca sul Link sottostante per ascoltare l’intervista con Angelo Pellegrini.

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