The whole valley is in a state of shock today after the news of the murder of a young woman in Gallicano which passed by word-of-mouth from comune to comune this morning was later in the day actually confirmed. The details are still very hazy but what is known is that the body of 20-year-old Vanessa Simonini was found this morning by the side of the river Serchio and that Simone Baroncini, 35 years old from Pisa, has been arrested and charged with her murder.
On the television and in newspapers events such as this occur on a daily basis but not in this area. The mountains which surround this valley every year take their crop of unprepared victims who underestimate the devastating forces of nature – an annual toll of three of four bodies winched out of crevices or from the bottom of long drops bear witness to just how fragile is our grasp on life but violent death at the hands of another human being is something which culturally has not been present in this area more or less since the end of World War II.
People here have to try hard to remember the last time there was a murder. Younger people draw a blank as they can remember no such example. Slightly older residents will remember a double murder further up the valley in Castiglione Garfagnana in 1998 but they too going back any further than that start to have difficulty in remembering other occasions.
This is probably why the sense of shock which pervades Barga and above all Gallicano, is a deeply felt today. The ground doesn’t feel quite so solid beneath our feet. Something has changed.
Una ragazza è stata trovata morta sul greto del fiume Serchio vicino a Gallicano stamani dopo una notte di ricerche. La giovane, Vanessa Simonini, 20 anni, e’ stata strangolata da un amico. I carabinieri hanno arrestato Simone Baroncini, 35 anni di Pisa, che ha confessato l’omicidio.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Secondo quanto appreso, l’omicidio sarebbe maturato al termine di una discussione tra i due. Il corpo della vittima è stato trovato in una stradina secondaria che scende verso il fiume Serchio. Ci sono volute molte ore per individuare il luogo ma un aiuto ai carabinieri, già allertati dai genitori della ragazza per il mancato rientro della figlia a casa, è arrivato da una telefonata al 112 fatta dallo stesso omicida, che parlava di un’aggressione ad una ragazza. I carabinieri lo hanno poi rintracciato e interrogato. Dopo un’iniziale reticenza, l’uomo avrebbe confessato l’omicidio.Quanto al movente, potrebbe essere una reazione dell’uomo per essere stato respinto dalla ragazza. I due si conoscevano da molti anni per frequentazioni comuni avute nel paese di Gallicano, in particolare nell’ associazionismo sportivo. Negli ultimi tempi, nonostante la differenza di età, era nata un’amicizia più profonda tra i due, tanto che ieri sera la ragazza aveva accettato di andare ad una festa con l’uomo. L’uomo, che abita a Pisa, frequenta in modo assiduo la zona di Lucca per motivi di lavoro: è operaio in un’azienda che produce gabbie per conigli. E’ incensurato. La vittima aveva terminato gli studi superiori ed era in attesa di una prima occupazione. – Scritto da ANSA.it
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