Quando giovedì 17 giugno, verso le ore16,00, da padre Giampaolo mi è stata comunicata la notizia che padre Severino era tornato alla casa del Padre, ho provato una fortissima emozione; debbo confessare che gli occhi mi si sono fatti lucidi. Sapevo che la sua età è un traguardo assai difficilmente raggiungibile, ma la sua longe vità allontanava da me l’idea di non poter Lorivedere ancora una volta in quel fatidico 31gennaio, giorno del suo compleanno, quando da Barga scendevamo al convento di Monte San Quirico per fargli i nostri auguri ed esprimer gli la nostra riconoscenza per quanto di bene aveva fatto in tanti anni di permanenza tra noi. Era arrivato a Barga nel lontano 1955 per ridare vita al convento francescano, in sostituzione di due anziani confratelli, perché la chiesa ed il convento di S. Francesco sono sempre stati per Barga un forte polo religioso di riferimento. La comunità barghigiana accolse con vero entusiasmo i due nuovi arrivati ma, nel girodi poco tempo, a Barga rimase solo padre Severino.
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