(articolo a cura di Roberta Valeriani)
Non mi vesto, non mi lavo, non gioco e non leggo più! Non è un capriccio da bambini. Dannose per la salute e l’ambiente, presenti in vestiti, giocattoli e vernici, ma anche nei libri, saranno messe al bando nell’Ue nel giro di 3-5 anni sei sostanze pericolose per la salute di tutti, piccoli e non. Il provvedimento è il diretto risultato dell’entrata in vigore del regolamento europeo per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche, il meglio conosciuto Reach. La decisione di vietare l’uso di Musk Xylene, MDA, HBCDD, DEHP, BBP, DBP ne è uno dei primi effetti difatti il nuovo regolamento europeo per le sostanze chimiche ha stabilito che sono cancerogene e tossiche. La loro messa al bando avrà un impatto su vari settori: cosmetica, edilizia, auto, tessile e cuoio. Sono le prime di una lunga serie. La UE ha così finalmente deciso di eliminate gradualmente dal mercato le 6 sostanze chimiche di cui si è confermata la nocività per la salute e il danno per l’ambiente. Il divieto riguarda alcune sostanze plastificanti, ignifughe e indurenti che vengono comunemente utilizzate in prodotti tessili, vernici, gomma, colle, pavimenti, materiali isolanti per l’edilizia, cuoio, borse, scarpe, libri, detersivi e detergenti. Attualmente le sei sostanze, le prime di una lista di 40, sono ancora catalogate come “estremamente preoccupanti” ma è probabile che saranno progressivamente messe al bando per gli usi comuni. Le uniche eccezioni riguarderanno l’utilizzo negli apparati medicali o se impiegate come sostanze intermedie nei processi di produzione. A seguito del provvedimento, le imprese che volessero comunque continuare a impiegarle potranno farlo solo grazie a una specifica autorizzazione il cui rilascio sarà discrezione dell’Echa, l’Agenzia europea per la chimica, e della Commissione Europea. L’impresa dovrà comunque dimostrare l’efficienza delle sue procedure di controllo dei rischi legati all’utilizzo della sostanza e impegnarsi a eliminarla dal ciclo produttivo qualora siano immesse sul mercato sostanze o tecniche alternative meno pericolose. Il commissario Ue all’Industria, Antonio Tajani, ha confermato che: “Questo rappresenta il primo passo verso l’attuazione completa del Reach, attualmente applicato solo nei confronti della imprese con produzione superiore alle 1000 tonnellate. Il passo successivo sarà quello di estendere il divieto anche alle altre aziende migliorando ulteriormente la protezione della salute e dell’ambiente”. Con l’auspicio di non dover finire anche nel business del loculo antisettico e attendendo ulteriori decisioni, speriamo non ci passi la voglia di tuffarci sotto una doccia o di andare a fare shopping, cose che sicuramente influiscono positivamente sulla nostra psiche.