Riuscitissima la Festa nel Borgo della Poesia di domenica 3 aprile, la bella manifestazione per ricordare il poeta Giovanni Pascoli che ogni primavera e ogni autunno si tiene sul Colle di Caprona a Castelvecchio Pascoli grazie all’impegno della Fondazione Pascoli, della Misericordia di Castelvecchio, del Comune di Barga e dei tanti sponsor che ogni anno sostengono l’iniziativa.
La festa è iniziata poco dopo le dieci del mattino con l’arrivo del treno dei sapori, un convoglio d’epoca che da Viareggio ha portato sul colle di Caprona ben 360 visitatori; ad attendere sul binario tutti questi graditi ospiti il sindaco Marco Bonini, il presidente della Comunità Montana Nicola Boggi ed il presidente della provincia Stefano Baccelli, che si è trattenuto per tutta la mattina nell’Orto della Chiusa dopo aver tagliato il nastro della mostra “Giovanni Pascoli e il Risorgimento”.
Presso la foresteria di Casa Pascoli, infatti, è ospitata una raccolta di documenti e cimeli con cui la Fondazione Pascoli e l’Istituto Storico Lucchese sezione di Barga hanno voluto ricordare il legame che ha unito il Poeta ai personaggi del Risorgimento come Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Antonio Mordini; durante la visita delle autorità è stato anche suonato un inno con il piano melodico, un singolare strumento musicale simile ad un pianoforte la cui musica proviene però da strisce perforate fatte scorrere con una manovella.
Come di consueto anche la casa-museo è rimasta aperta per tutta la giornata per essere visitata, e poi, a partire dalle 12.00 si è aperto il Convivio, il pranzo itinerante nel verde del giardino durante il quale si sono potuti gustare piatti e prodotti tipici della tradizione; non è mancato neanche lo spettacolo folkloristico de La Muffrina, che ogni anno allieta il dopopranzo con polke, quadriglie e smuffrinate, sono stati riproposti gli antichi mestieri in abiti d’epoca dall’associazione culturale Smaskerando e i giochi di un tempo dall’associazione Gioco-Giocattolo.
Nel pomeriggio, sempre all’ombra dell’Orto della Chiusa – nome con cui Giovanni Pascoli chiamava il giardino – è stato invece presentato il nuovo depliant della casa museo, ed in seguito si è tenuta una conferenza su “I personaggi dei Canti di Castelvecchio tra Folclore e mito” a cura della professoressa Elena Salibra dell’Università di Pisa.
Per concludere una così bella giornata, alle 16.00 è andato in scena l’immancabile momento di Musica e Poesia, che ha visto protagonisti il coro delle voci bianche della Cappella di Santa Cecilia diretto da Sara Matteucci intervallato dalla voce dell’attore Piero Nannini che ha declamato alcuni versi del Poeta.
Mercoledì 6 aprile, anniversario della morte di Giovanni Pascoli, sarà di nuovo festa presso la sua casa, dove, per ricordarlo con sarà celebrata una messa e offerta una merenda ai ragazzi delle scuole, invitati a giocare con gli aquiloni, soggetto caro al Poeta tanto da renderlo protagonista di una delle sue più celebri poesie.