Quello di quest’anno sarà un Calendimaggio più che mai ricco e vario, curato nei dettagli e nella storicità e non solo, dedicato ai corteggi e alle sfide a colpi di balestra.
I particolari e le novità di questa manifestazione giunta ormai alla 8° edizione sono stati svelati questa mattina durante un incontro con il sindaco Marco Bonini, l’assessore allo Sport e Turismo Gabriele Giovannetti e i presidenti delle due associazioni che hanno maggiormente contributo all’organizzazione.
Una delle novità più rilevanti è sicuramente che quest’anno i festeggiamenti del Calendimaggio dureranno due giorni – il 7 e l’ 8 maggio – e vedranno non solo gare di abilità tra i balestrieri, ma anche momenti di “living history” didattici: il tutto grazie all’Associazione Historica Lucense che curerà l’aspetto “sportivo” e all’associazione Mansio Hospitalis Lucensis, che invece curerà più in particolare la rievocazione storica di una giornata duecentesca.
Dalle 11.30 di sabato 7 maggio l’arringo del duomo si trasformerà in un accampamento medievale dove i figuranti in costume della Mansio Hospitalis riproporranno le antiche arti della tessitura, farmacologia, falconeria; domenica 8 maggio i giochi del Calendimaggio entreranno invece nel vivo con le gare di balestra che si protrarranno per tutta la giornata a cura dell’Historica Lucensis, e la rievocazione di una battaglia (15.30, Piazzale del Fosso) che simulerà un tentativo di saccheggio della cittadina, con combattimenti armati e l’uso di macchine da guerra.
Questo salto nel medioevo sarà arricchito anche dalla presenza, oltre che delle due associazioni organizzatrici, di altri gruppi storici che porteranno il loro contributo storico e folcloristico, tra i quali, i vicini gruppi della Vicaria di Gallicano e del Castello di Ghivizzano; a sfidarsi a colpi di balestra manesca saranno invece le associazioni lucchesi Historica Lucense e Ordo Pro Balistrari, la Vicaria Val di Lima (Bagni di Lucca), il Manipolo Val Tiberina da Città di Castello e i Balestrieri del Mandraglio di Genova, alle quali si uniranno numerose altre associazioni che collaboreranno alla ricostruzione dell’atmosfera medioevale.