Si è fatta davvero onore l’atleta made in Tiglio, Beatrice Balducci, sorella del campione del mondo di MTB, Mirko Balducci.
Come annunciato nelle settimane scorse, Beatrice, anche lei una grande passione per la mountain bike, ha preso parte il 26 giugno con la squadra azzurra ai Campionati del Mondo di Marathon che si sono svolti a Montebelluna in provincia di Treviso, una delle specialità più dure del mountain biking, con gare della lunghezza di 100 km.
La gara è stata vinta dalla danese Annika Lanvgad sulla tedesca Sabine Spitz e sulla svizzera Esther Suss e Beatrice che aveva già coronato il suo sogno di indossare la maglia della Nazionale, si è piazzata all’onorevolissimo ventinovesimo posto dopo 100 km e ben cinque ore di gara estenuante.
E’ la stessa Beatrice a raccontarci questa esperienza e la sua storia sportiva recente che l’ha p9ortata così in alto.:
“Intanto corro per il team Galluzzi Acqua & Sapone nella categoria donne Elité (che sarebbe la categoria più importante).
I risultati migliori dell’ anno sono stati: il titolo di Campionessa Toscana cross country (undicesimo titolo regionale di cui sei nel cross country e cinque nel ciclocross); maglia di leader nel circuito Marathon Tour Umbria (dopo la vittoria di diverse gare);
seconda nella categoria under 23 ai Campionati Italiani Marathon a Gualdo Tadino il primo maggio.
In pratica quest’anno, dopo i venti anni compiuti, potevo iniziare a fare le Marathon che sono gare dagli 80 ai 100 km in MTB che prevedono dalle cinque alle sei ore di gara. Quindi allenamenti durissimi e lunghi con circa 3000 metri di dislivello dove è importantissimo imparare a gestire l’alimentazione e le proprie forze per tutta la gara.
Ai campionati italiani ho sfiorato il titolo italiano, ma sono al primo anno di questa specialità e categoria dove conta molto esperienza e mi devo confrontare con ragazze più grandi.
Sapevo di aver fatto una splendida stagione ma non mi sarei mai aspettata la convocazione della nazionale italiana per partecipare ai Campionati del Mondo Marathon visto la mia giovanissima età. Io avevo sempre pensato a questo traguardo come un bellissimo sogno difficilissimo da raggiungere…
Comunque sono partita per Montebelluna (Treviso) dove il giovedì prima della gara ho provato il percorso con la squadra della nazionale.. Si trattava di un tracciato di 100 km per le donne e 115 km per gli uomini. Ero la più giovane di tutte le partenti e quindi per me era già un onore essere lì tra i big della mtb…i miei miti… a soli vent’anni!!!
Il giorno della gara l’emozione è stata unica… prima della partenza avevo i brividi nonostante il caldo afoso tanta era la mia emozione. Nella prima parte di gara ho sofferto molto il caldo e forse anche per il fatto di essere proprio lì, ai campionati del mondo; non sono riuscita ad alimentarmi bene e dopo la metà gara mi sono sentita cadere tutte le forze. Però ho cercato di non mollare perché guardavo quel completino che indossavo: era il mio sogno e dovevo almeno onorare la maglia terminando la gara e alla fine sono arrivata ventinovesima dopo più di cinque ore di gara.
Sono contentissima di essere riuscita a concludere la gara e anche del piazzamento. So di mancare ancora di quell’esperienbza che serve, ma non dimenticherò mai questi giorni e ogni momento della gara compreso il tifo delle persone che erano a guardare. Sono giovane in confronto a questi big della MTB ma la motivazione per migliorare e crescere ora è veramente enorme anche grazie a questa esperienza.
Voglio ringraziare i miei genitori e tutti i membri della nazionale per i rifornimenti di cibo e acqua in gara.
Ringrazio e dedico tutte le vittorie dell’anno alla mia grande famiglia e a tutti i miei amici ciclisti che mi incitano a non mollare mai”.
Adesso per Beatrice un po’ di riposo dopo tante fatiche e ad agosto si ricomincia con gli ultimi appuntamenti in calendario. Forza, Bea!