L’arrivo dell’autunno era stato ampiamente annunciato, e del resto, al 17 di settembre non potevamo aspettarci diversamente, ma comunque, dato che la brutta stagione sarà lunga e le occasioni per stare insieme all’aperto torneranno solo tra qualche mese, Piazza Angelio si è riempita un’ultima volta di tavolini e commensali per una “Cena di fine estate”.
Organizzatori, cuochi e invitati sono stati gli stessi abitanti del circondario assieme ai più assidui frequentatori della piazza barghigiana che in estate diventa il fulcro della vita all’aperto, teatro di incontri, drink, concerti, lunghe chiacchierate e chissà quanto altro. Durante la cena di sabato 17 si sono anche svolte le informalissime premiazioni dell’uomo e della donna dell’anno (sempre in riferimento al microcosmo di piazza Angelio) per meriti che non staremo a riportare: si sa, tutte le scuse sono buone per giocare un po’.
Sull’altro lato della piazza, nella stessa serata si è svolta nel frattempo un’altra cena, con un altro fine. Seduti ai tavolini dell’Osteria, infatti, c’erano gli artisti (o per lo meno parte di loro) della mostra di Chair art per celebrare la fine della mostra barghigiana, e, molto più prosaicamente, perché ognuno riprendesse il proprio oggetto – sedia o finestra – dato che quest’ultima tappa ha segnato anche la fine dell’itinerare di chair art per il 2011.
Un progetto che tornerà l’anno prossimo, con nuovi oggetti di uso comune trasformati in opere d’arte e con nuovi artisti che si aggiungeranno al gruppo già numeroso creato da Martin Galloway, ideatore di questa iniziativa. Tornerà anche la cena di fine estate e prima ancora tutto il brulichio nelle piazze del castello; ma intanto, per i prossimi mesi, dovremo accontentarci di qualche mondinata intorno al fuoco e qualche poncino fumante, sperando che Giove Pluvio sia clemente con noi… ma che volete farci… così è la vita.