Sabato pomeriggio sono state presentate presso la Fondazione Ricci a Barga la pubblicazione e la mostra documentaria dedicate ai “Patrioti Barghigiani nella storia dell’Unità d’Italia”. Queste due iniziative sono nate addietro nel tempo, al momento in cui la dottoressa Maria Pia Baroncelli, autrice del volume, affrontando l’opera di inventariazione dell’Archivio Antonio Mordini, ha riscoperto tramite lo studio delle carte di Mordini l’esistenza di quei tanti personaggi sconosciuti e dimenticati dalla storia ufficiale che avevano però attivamente partecipato, “dal basso”, all’opera di unificazione nazionale. Dunque, da ricordare a fianco del celeberrimo Mordini, una quarantina di patrioti barghigiani fanno onore alla cittadina per essere tra quei molti che, volontariamente, abbracciarono la causa del Risorgimento, arrivando anche a dare la vita per creare l’Italia unita.
All’evento hanno presenziato l’architetto Cristiana Ricci, presidente della omonima Fondazione; in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale il vicesindaco Alberto Giovannetti e l’assessore Renzo Pia; il vice prefetto di Lucca, Vicario dott. Giuseppe Guetta; l’assessore provinciale Mario Regoli e il consigliere Oriano Rinaldi; il comune di Pieve Fosciana rappresentato dal consigliere Raffaele Orecchio. A causa di un’indisposizione purtroppo assente l’autrice del volume Maria Pia Baroncelli.
Il vicesindaco Giovannetti, portando i saluti dell’Amministrazione e del Senatore Andrea Marcucci, ha ricordato l’importante ruolo che la fondazione Ricci da sempre ricopre come stimolo per l’organizzazione di eventi importanti; basti pensare al ciclo di conferenze sull’arte pittorica pre e post unitaria tenutosi nell’appena trascorsa estate. Con questa mostra la Fondazione consente infatti di ragionare sul 150° e legare le grandi vicende storiche al nostro territorio: come ha ricordato l’assessore Regoli, Barga nella sua adesione incondizionata al Risorgimento è un perfetto microcosmo che consente di leggere il macrocosmo italiano. L’assessore Pia ha poi ricordato che tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado, per tramite delle dirigenti scolastiche Bocci e Mannelli e delle insegnanti, hanno aderito con entusiasmo all’apertura della mostra; infatti, non appena inaugurato il nuovo anno scolastico, i ragazzi delle scuole verranno a farvi visita.
In conclusione, la professoressa Graziella Cosimini ha letto, con note veramente toccanti, alcune delle lettere dei protagonisti barghigiani del Risorgimento pubblicate all’interno del volume.
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Alla realizzazione della mostra ha contribuito altresì l’adesione di molte famiglie barghigiane: l’esposizione consta di materiale proveniente dall’ Archivio Antonio Mordini, dall’Archivio Nardini, dall’Archivio Tognarelli, dall’Archivio Furman e di alcuni cimeli appartenenti alla famiglia Santini. La mostra si articola in sei sezioni: aprono i cimeli più importanti, tra cui la divisa da garibaldino di Antonio Mordini, una bandiera italiana con stemma sabaudo e i ritratti dei più illustri patrioti borghigiani. La seconda sezione consta di documenti e immagini provenienti dall’Archivio Mordini; la terza di materiale afferente all’Archivio Tognarelli, soprattutto riguardante l’ “uomo giusto di Barga” Salvo Salvi e il di lui figlio Giuseppe. La quarta sezione presenta documenti cartacei dall’Archivio Mordini, la quinta manifesti, giornali, stampe dell’Archivio Nardini; la sesta e ultima comprende notizie e immagini sui tanti, umili patrioti barghigiani che si sono voluti ricordare in questa iniziativa.
La mostra resta aperta fino al 16 ottobre col seguente orario: martedì e mercoledì ore 9-12; venerdì, sabato e domenica ore 16.30-19.30; per informazioni si può contattare il numero 0583724357 o l’indirizzo mail fondricci@oil.it.
Dalla Misericordia del Barghigiano, tramite Claudio Merlini, riceviamo e pubblichiamo:
“La Misericordia del Barghigiano desidera ringraziare la Fondazione Ricci Onlus di Barga, ed in particolare la Presidente, Architetto Cristiana Ricci, per il generoso e prezioso contributo destinato dalla Fondazione alle numerose attività che l’associazione, con i suoi operatori e volontari, porta avanti ogni giorno. Un gesto di sensibilità importante che per l’associazione rappresenta anche un riconoscimento del ruolo sociale del lavoro svolto in favore dell’intera Comunità, con professionalità, dedizione e spirito di volontariato.”