 Proprio ieri è stato caricato e spedito un container da 20 piedi tramite il quale è stato inviato materiale utilissimo per le due missioni rwandesi di Muhura e Cyeza.
Proprio ieri è stato caricato e spedito un container da 20 piedi tramite il quale è stato inviato materiale utilissimo per le due missioni rwandesi di Muhura e Cyeza.
Così si è concretizzato l’impegno degli ultimi tempi dell’associazione Amatafrica, che ha spedito via mare materiale sanitario, strumentazione medica, materiale scolastico, materiale idraulico ed elettrico, pasta, carta e molte altre cose.
Tra pochi giorni il container partirà dal porto di La Spezia, navigherà fino alla Tanzania e poi sarà trasportato su gomma fino al Rwanda. Lì Suor Maria Cristina, madre superiore della missione di Muhura si occuperà dello sdoganamento – non sempre facile – e seguirà l’arrivo del materiale fino alle missioni.
A gennaio prossimo, quando è previsto l’arrivo del materiale, due spedizioni di volontari dell’associazione raggiungeranno le missioni, così da aiutare nella sistemazione della merce arrivata e soprattutto per verificare i progetti 2011 e pianificare i progetti per il 2012.
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L’associazione Amatafrica Onlus desidera ringraziare tutte le persone che si sono prodigate affinché questo container potesse partire per il Rwanda:
 Un ringraziamento particolare va alla famiglia Marcucci che da anni ci aiuta concretamente nel realizzare i nostri progetti, la USL 2 Lucca, la Cartiera Tronchetti, il Pastificio Mennucci, Marta Rossi, gli amici di Livorno, Firenze, Prato, della Versilia e Lunigiana ed ovviamente tutte le persone della Valle del Serchio che quotidianamente ci “aiutano ad aiutare”.
Un ringraziamento particolare va alla famiglia Marcucci che da anni ci aiuta concretamente nel realizzare i nostri progetti, la USL 2 Lucca, la Cartiera Tronchetti, il Pastificio Mennucci, Marta Rossi, gli amici di Livorno, Firenze, Prato, della Versilia e Lunigiana ed ovviamente tutte le persone della Valle del Serchio che quotidianamente ci “aiutano ad aiutare”.
Un altro ringraziamento speciale va a Tiziano Pieretti, un amico grazie al quale è stato possibile concretizzare  un’idea nata sulle terre rosse rwandesi quando le nostre strade si sono incrociate.
un’idea nata sulle terre rosse rwandesi quando le nostre strade si sono incrociate.