Gli Stereo Tipi vi invitano al Concerto “Natale in Fa maggiore” che si terrà giovedì 22 Dicembre (ore 21.00), presso la Chiesa di San Francesco a Borgo a Mozzano.
Oltre al gruppo vocale che si esibisce a cappella, parteciperanno il coro dei Fiori Musicali di Borgo a Mozzano; la Corale S. Cecilia di Diecimo; il Coro SS. Pietro e Paolo di Ghivizzano.
L’evento è visibile anche su Facebook.
Chi sono gli Stereo Tipi
E’ possibile studiare e suonare qualsiasi strumento. E’ possibile comprendere ed amare qualsiasi genere musicale. Ma è cantare, farlo insieme, e a cappella, che appare la cosa più naturale… E’ così che è nato, spontaneamente, il primo nucleo del gruppo vocale Stereo Tipi.
Un nome per dire che cantare a più voci era insito in ognuno dei componenti, per la maggior parte strumentisti.
Da quel tempo sono diventati Stereo Tipi molti giovani. Molta strada è stata percorsa, fra concerti in stile polifonico e serate pop, collaborazioni più svariate con formazioni classiche e etniche, con maestri illustri e artisti eclettici, corsi, concorsi e viaggi. Molta musica è stata cantata, da Palestrina a Brahms, da Fauré a Mercury, da Rossini a Ramirez, da De André ai compositori contemporanei lucchesi.
Il gruppo affonda le sue radici nel 1998, quando gli otto componenti di allora capirono che un coro rigorosamente a cappella sarebbe stato il mezzo espressivo più adatto al loro modo di intendere la musica. Seguirono numerose esibizioni che riscossero successi sia di pubblico che di critica, fino al 2001, anno in cui il gruppo si sciolse.
Il periodo successivo fu di transizione, caratterizzato da alcune esecuzioni estemporanee a progetto, con formazioni di volta in volta diverse ma sempre guidate dai tre fondatori storici: Lia, Serena e Martino.
Nel marzo 2006 una formazione rinnovata e piena d’entusiasmo ridà vita al gruppo iniziando uno studio sistematico e approfondito della polifonia e della tecnica vocale.
L’attuale gruppo, formato da 13 elementi, propone un repertorio a cappella che spazia dalla polifonia del 500 fino a gli autori contemporanei, passando per la musica corale dell’800 e 900 e approdando anche al rock, jazz e tango. Inoltre ha trovato molteplici occasioni per collaborare con altre realtà corali nonché orchestrali, ampliando il proprio campo d’azione.
Coinvolgendo un ensemble strumentale etnico, hanno presentato la famosa “Misa Criolla” di Ariel Ramirez, la “Navidad Nuestra” (di A. Ramirez e Felix Luna) e l'”Hombre Libre” di Aldo Ariel e Hector Miranda (composizioni ispirate al folclore argentino) sui palchi di Barga, Firenze, Pisa e Viareggio.
Con la corale di San Donato diretta da Marco Tomei hanno eseguito a Lucca e Genova il “Gloria” e “Beatus Vir” di Vivaldi.
Con la “Polifonica Lucchese” diretta da Egisto Matteucci e l’orchestra da camera “Luigi Boccherini” hanno eseguito a Lucca composizioni di Mozart (messa in DO minore K139), Haydn (Missa in angustis “Nelson Mass”), Puccini Senior (Dixit), Boccherini (Laudate pueri), Haendel (Allelujah), Mendelssoh (Jesu, meine Freude; Wer nur den lieben Gott läßt waltenn) e Bach (Cantata BWV140). Sempre con la “Polifonica Lucchese”, insieme all’orchestra del Festival di Puccini di Torre del Lago, si sono esibiti a Lucca con la “Messa di Gloria” e “Il pianto delle muse in morte di Lord Byron” di Rossini.
Sotto la direzione di Jonathan Brandani, accompagnati con un quartetto d’archi, hanno eseguito a Lucca la “Messa per S. Gemma” e “O Jesu mi dulcissime” di Marino Pratali. Sempre sotto la direzione di Brandani, accompagnati dall’orchestra da camera “Arcadia”, hanno eseguito “Miserere” e “Ave Verum” di W. A. Mozart e “Credo” di G. Puccini Senior.
Diretti da Mauro Fabbri, con Claudiano Pallottini all’organo, hanno eseguito brani del compositore Girolamo Deraco.
Hanno collaborato con l’orchestra da camera “Archi di Lucca” diretta da Vijay Pierallini, con le voci bianche della “Cappella Santa Cecilia” di Lucca diretta da Sara Matteucci, con il “Choir of the Royal Church of St. Alfege” di Greenwich (Inghilterra) diretto da Stephen Dagg, con il “Mannskoret Dovre” di Aalesund (Norvegia) diretto da Nils Jørgen Hummelsund – esibendosi anche in Norvegia, con la Corale “Santa Cecilia” di Diecimo diretta da Lia Salotti e con il “Progetto in LA minore” per la “Buona Novella” di Fabrizio De André.
Hanno partecipato ad un Masterclass in canto corale tenuto a Firenze dall’Hilliard Ensemble e ad uno tenuto a Torino con i King’s Singers, ad un seminario col tenore Marco Mustaro, al seminario “Lucca in voce” col foniatra Franco Fussi, al “Rimini International Choral Competition” presso il teatro Novelli di Rimini e all’VIII edizione del concorso nazionale di esecuzione musicale Riviera Etrusca di Piombino, classificandosi al primo posto.
Un po’ di storia
Le radici degli Stereo Tipi affondano in una sera del 1998, quando Lia, Martino, Serena e Valeria, si ritrovarono a cena a casa dell’amico Matthias (tedesco di testa, italiano di cuore!). Il grande libro di raccolta di brani a cappella che copriva ben 7 secoli di storia della musica ci ispirò più che la pasta o il vino. Passammo tutta la serata a cantare a prima vista ogni genere di brano, da madrigali inglesi a corali di Bach, da arrangiamenti dei Beatles a brani contemporanei, che per essere decifrati ci sarebbe voluto l’ausilio di un egittologo! Ed ecco che il 12 gennaio 1998, formata la primissima rosa di cantori (categoricamente in 8!), iniziammo l’avventura Stereo Tipi. In realtà, il nome fu partorito qualche mese più tardi, ma a ripensarci, ci sentimmo da subito così! Nei tre anni successivi il gruppo fu impegnato in una lunga serie di appuntamenti, rassegne, concerti. Fino a che non sorsero grandi difficoltà dovute ai cambiamenti che sono propri di quando si ha 20 anni. Ma fu solo una specie di letargo, cosparso di piccoli eventi musicali legati alla coralità, portati avanti estemporaneamente dai tre Stereo Tipi rimasti (Lia, Martino e Serena), rimasti a vegliare in quell’inverno durato circa 4 anni. Per giungere, a seguito del concerto della Misa Criolla nel dicembre 2005, alla primavera in cui una nuova rosa di cantori sarebbe sbocciata, densa delle esperienze e delle conoscenze fino a quel momento acquisite e carica di entusiasmo. E’ così, dunque, che nel marzo 2006, nascono i nuovi Stereo Tipi. Ma in realtà, Stereo Tipi lo siamo sempre stati, quando ci entusiasmavamo per un accordo improvvisato in strada, quando rincorrevamo i concerti a cappella in giro per l’Italia, quando sognavamo qualunque brano che avremmo potuto cantare e basta.
Tutti ad ascoltare gli Stereo-Tipi!!!!