Music was the order of the day here in Barga with the Aula Magna at the Scuola A.Mordini resounding with the sound of instruments and voices of all types and colours.
First off were the pupils of the school who put on a show in front of a packed auditorium called “Chi trova un amico trova un tesoro -- He who finds a friend, finds a treasure” -- using mainly backing tracks they sang and recited poetry on the theme of friendship and Christmas.
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Then in the evening it was the turn of the pupils from the Scuola Musica Barga to take to the stage, this time with some real instruments which included violin, flute, guitar, piano, clarinet, accordion, drums and of course, that most human of instruments -- the voice.
The Orchestra “Carulli”, the Orchestra Moderna and the GLEE Club all were put through their paces in front of the full house as the Christmas spirit was gradually invoked by music means.
Strange the number of songs sung in English this year, you could almost forget that we were in Italy at some point. Has English become the default language for singing ?
Hopefully not as the Italian language with its natural rhythm and cadence is rightfully world famous for its musicality when spoken, when its sung its a world beater.
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The Scuola Musica Barga site can be seen here
La musica all’ordine del giorno degli appuntamenti svoltisi ieri presso l’Aula Magna “Prof. Corrado Carradini”, il 20 dicembre.
Si è iniziato nel pomeriggio con lo spettacolo natalizio proposto dagli alunni della scuola media “A. Mordini” di Barga, che davanti ad una sala gremita hanno proposto lo spettacolo “Chi trova un amico, trova un tesoro”. Utilizzando perlopiù basi musicali, hanno cantato e recitato poesie sui temi dell’amicizia e del natale. Il tutto, come sempre, come tutti gli anni, coordinato e sostenuto dal prof. Andrea lena.
La sera è stata invece la volta degli studenti della Scuola Musica Barga, che sul palco hanno proposto un saggio musicale natalizio, stavolta con musica dal vivo e strumenti alla mano, che comprendeva violino, flauto, chitarra, pianoforte, clarinetto, fisarmonica, tamburi e naturalmente, il più umano degli strumenti: la voce.
Si sono esibiti inoltre l’Orchestra “Carulli”, l’Orchestra Moderna ed il Glee Club, le formazioni che studiano e praticano la musica d’insieme. Davanti nuovamente ad una sala piena, lo spirito del Natale è stato evocato attraverso la musica.
Da notare il notevole numero di canzoni in inglese cantate quest’anno nei due spettacoli; tanto da farci quasi dimenticare di essere in Italia in certi momenti. Vien quasi da chiedersi se l’inglese sia diventata anche in Italia la lingua preferita per il canto. Speriamo non come la lingua italiana parlata che con il suo ritmo naturale e la sua cadenza è divenuta giustamente famosa nel mondo per la sua musicalità.
Il sito della scuola di musica è visibile qui.