Stamattina al COI, il centro operativo intercomunale di protezione civile si è svolto un briefing riassuntivo per raccogliere i dati di eventuali danni fatti registrare nei comuni della media Valle del Serchio dal terremoto di ieri ed anche per capire, visto l’attivazione di tutto il sistema di coordinamento di protezione civile, eventuali falle, aspetti da modificare ed aggiunte da apportare ai piani.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei quattro comuni dell’Unione: Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia e Fabbriche di Vallico, insieme al presidente dell’Unione dei Comuni, Nicola Boggi, ai dirigenti della Unione dei Comuni che si occupano di protezione civile ed ai rappresentanti del volontariato che hanno in queste ore supportato il lavoro del Centro intercomunale.
Intanto la verifica di eventuali danni a strutture pubbliche ed edifici scolastici in particolare. In tutti i comuni della Media Valle, compreso anche Villa Basilica e Pescaglia non si sono registrati danni o lesioni a questi edifici, tanto che lunedì mattina in tutto il territorio le scuole saranno regolarmente aperte dopo la chiusura decisa invece per stamani.
Gli unici danni rilevanti registrati in altri edifici sono quelli alla chiesa di San Jacopo a Vallico Sotto, nel comune di Fabbriche dove il sisma ha provocato lesioni al pavimento ed alle mura perimetrali giudicate preoccupanti. La chiesa per questo motivo è stata chiusa in via precauzionale.
Alcune lesioni sono state riscontrate anche al ponte medievale della Doigana, nel centro di Fabbriche di Vallico.
Sotto potete ascoltare il responsabile di Protezione Civile per l’Unione dei Comuni, Fabrizio Salani mentre illustra il report conclusivo sui danni:
Per quanto riguarda Barga, andando nel dettaglio, qualche lesione, è stata riscontrata anche nell’antica pieve romanica di Loppia, uno dei gioielli architettonici medievali del barghigiano. Alcuni calcinacci si sono staccati dalla parete del transetto. Anche una delle stanze della canonica ha subito la forza della scossa sismica, con l’accentuazione di crepe già esistenti. Sono diversi anni che il complesso della Pieve di Loppia mostra segni di debolezza del resto.
Comunque sia nessun particolare rischio tanto che domani la funzione domenicale si terrà come sempre.
E’ stata riscontrata anche la caduta di qualche calcinaccio da un cornicione della scuola elementare di Fornaci, ma anche in questo caso non si tratta di danni strutturali tali da destare preoccupazione.
In tutto il territorio, non sono esclusi ulteriori controlli da parte degli uffici tecnici comunali e del Genio Civile, nei prossimi giorno, anche dietro eventuali segnalazioni da parte di privati che comunque al momento non ci sono state.
L’attivazione dei COI di Pian di Giovano e del COC di Barga è stato comunque da tutti giudicato anche un prezioso strumento per testare eventuali problemi della macchina operativa in caso di terremoto.
Una delle lacune evidenziate dal sisma di ieri è stata intanto l’immediata impossibilità di poter contare sulle comunicazioni telefoniche.
Sentite in tal senso quello che ci ha detto il presidente Nicola Boggi prima del briefing di stamani:
Come afferma Boggi e come concordato nella riunione di stamani, l’intento sarebbe quello di lavorare prossimamente proprio per ovviare il più possibile al problema delle comunicazioni telefoniche, cominciando intanto a dotare di radio cb anche la struttura di Polizia Municipale che è l’unità operativa sempre presente sul territorio e che quindi può rappresentare un pronto intervento. Su questo è stato concordato un impegno comune anche al fine di trovare le risorse per migliorare il più possibile l’apparato delle comunicazioni via radio CB e VHF.
E comunque se mancasse ugualmente la comunicazione? Come ha sottolineato anche l’assessore alla protezione Civile del Comune di Barga, Pietro Onesti, bisogna lavorare anche per migliorare i piani esistenti di protezione civile. Deve essere ben riportato il ruolo ed il luogo che coloro che fanno parte della macchina organizzativa, dalle istituzioni fino al volontariato, devono seguire in caso di forte sisma e di mancanza di comunicazioni.
Inoltre è stata valutata la possibilità di utilizzare meglio il centro intercomunale di Pian di Giovano che potrebbe ospitare anche quei centri operativi comunali dei comuni più piccoli, meno strutturati e con meno disponibilità di personale e tecnici, così da fornire un valido supporto.
Lo stesso centro intercomunale, secondo tutti, è una struttura che deve essere più vissuta durante l’anno, in modo da renderla sempre operativa al 100%.
Infine il problema dell’informazione alla popolazione in caso di grave terremoto. Non è stato questo il caso, ma in effetti sul territorio della Media valle in caso di sisma che causasse danni, la popolazione non conosce i punti di raccolta in cui recarsi per poi ricevere i soccorsi. Esistono sulla carta, nel piano intercomunale ed in quelli comunali, ma andrebbero anche segnalati con cartelli sul territorio e soprattutto fatti conoscere bene alla popolazione.
Dopo la riunione di stamani e gli ultimi controlli effettuati a Barga da Comune e Genio Civile, oggi pomeriggio alle 14 sono stati chiusi sia il centro intercomunale di Pian di Gioviano, che il centro comunale di Barga.