Io non sono uno sfegatato appassionato di calcio ed anche la vittoria della nazionale, pur se mi fa piacere, non mi tocca il più delle volte tanto. Stavolta è stato diverso ed il che mi fa pensare che se è così vuol dire che gli italiani son proprio messi male. Non me ne volete, ma nemmeno fosse stata la finale questa! Eppure abbiamo esultato tutti, e dico tutti, come se avessimo vinto non il campionato europeo, ma la coppa del mondo! E’ già successo altre volte e per altre imprese sportive nella nostra storia. Proprio quando l’Italia attraversava particolari momenti difficili lo sport ha risollevato il morale e ci ha dato nuova carica. Una volta ci pensò Bartali a mettere tutti d’accordo… Tanti anni fa.
Allora mi sono guardato in giro ed ho capito ed ho così inteso la dilagante gioia vista in tutti questa sera al triplice fischio finale. Un motivo ci sarà, mi sono chiesto. E un motivo c’è sicuramente, mi rispondo adesso. In un’Italia così messa male, dove ogni giorno ci sentiamo dire che dobbiamo fare nuovi sacrifici e piegarci ancora di più in una posizione in cui non ci saremo mai aspettati di trovare, anche una vittoria, seppur sul campo, contro quella Germania che ci dice anche quante volte dobbiamo andare in bagno, ci fa davvero tanto bene. Non è che domani ci alzeremo e le cose andranno meglio, ma almeno per stasera quella vittoria ha significato tanto per tutti.
E ci fa piacere che questa vittoria abbia fatto sorridere e gioire soprattutto i tanti giovani che stasera abbiamo visto in giro, davanti ai mega schermi allestiti nei vari locali. Stasera proprio loro ci hanno coinvolto con il loro entusiasmo e la loro gioia. E’ già trascorsa un’ora dal fischio finale della partita Italia – Germania, dominata dall’Italia per 2 a 1 contro i tedeschi di quella Germania che ogni giorno di straccia e ci castiga economicamente e fa anche il nostro bello e cattivo tempo; di quella Germania (piccola, grande concessione) che in campo ci regala però, ormai da tanto tempo, dolci soddisfazioni.
Vedere soprattutto tanti e tanti giovani davanti ai teleschermi. Vederli gioire, a volte anche con intemperanze che solo certe passioni possono far accettare, ci fa comunque pensare che anche loro e soprattutto loro hanno bisogno di una spinta in più per guardare avanti. Che sia arrivata da un campo di calcio questa sera ce lo possiamo concedere (e ci possiamo anche accontentare), anche perché di altre occasioni non è che ce ne siano a bizzeffe.
Li abbiamo visto esultare a Barga, alla pista Onesti dove si sono ritrovati in quasi 200, davanti al monitor; gli abbiamo visti al bar Rossi del Camberello che da quando sono iniziati gli Europei vince anche il premio inventiva. Così come nelle sere scorse, anche stasera, cena a tema a base di stinchi di maiale, wurstel e crauti alla quale hanno preso parte in circa 60.
Li abbiamo visti a Fornaci, dove il luogo “caldo” dei festeggiamenti è stata come sempre la centralissima via della Repubblica, con un bel numero di tifosi che si era dato appuntamento al Cocktail time per seguire il match su un maxi schermo.
Tra i luoghi scelti dai barghigiani per guardare la semifinale anche l’Osteria in Piazza Angelio, sempre a Barga.
Alla fine poi tutti a continuare a far festa sulle strade di Barga, Fornaci e della Media Valle, dove i caroselli di auto si sono sprecati in uno sbandierìo tricolore inarrestabile.
Una volta avrei detto: “ma che c’è da esultare per una partita di pallone?”. Stasera dico: “Forse niente, ma almeno di questo fateci gioire”. E fateci sperare che come già successo in passato una vittoria sportiva porti a tutti noi non tanto l’ottimismo, ma almeno la forza per andare avanti.
Dunque godiamoci adesso la finale di domenica: Italia- Spagna, due nazioni sfigate al confronto… Che ne verrà fuori? Io intanto penso alla cena del Camberello e mi consolo già pregustando la paella…
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