Ancora 24-48 ore di grande caldo e poi le temperature tenderanno a scendere, rientrando nella media del periodo. Proprio in queste ore stiamo vivendo l’apice della prima vera ondata di caldo africano dell’estate 2012 con valori di +20 gradi a 1.500 metri di altezza che corrispondono, al suolo, a 38-40 gradi. Nelle nostre zone abbiamo raggiunto massime non cosi estreme ma comunque di tutto rispetto con punte di 33-35 gradi tra martedì e mercoledì e la giornata di domani (giovedì) sembra avere tutte le carte in regola per “puntare” i 36-37.
Come si nota dal grafico nella foto tutte le varie emissioni modellistiche vedono una generale tendenza alla diminuzione delle temperature fino a raggiungere la linea rossa, ovvero la media stagionale. Parallelamente ecco muoversi anche i “fili” relativi alle precipitazioni, sinonimo, in questo caso, di instabilità pomeridiana.
A partire dal week end, infatti, la pressione sull’Italia diminuirà leggermente e con l’entrata di aria più fresca (-10 a 5500 metri) in quota si potranno avere annuvolamenti intensi in Appennino con locali e brevi rovesci o temporali. Il grande caldo di questi giorni, con un tasso di umidità abbastanza elevato, è un buon magazzino per i fenomeni di instabilità pomeridiana.
Le temperature scenderanno di qualche grado (3-4) e, seppure restando su valori elevati, saranno decisamente più sopportabili.
Giovedi 21 giugno – Venerdi 22: giornate ancora molto calde ed a tratti afose con valori massimi che raggiungeranno punte di 35-36 gradi. Possibili velature a causa dell’elevata umidità presente. Venti deboli o assenti.
Tendenza: ancora tempo complessivamente buono ma progressivamente meno caldo e tendenza ad accentuazione dell’instabilità pomeridiana con rovesci non esclusi a partire dall’Appennino. Bello al mattino e nella sera.
David Sesto