Il mondo sta cambiando. Sempre più velocemente. Spesso è la profonda crisi economica e di tutto il sistema che condiziona questi cambiamenti. La parola inglese spending review è diventata ormai di uso comune ed indica il taglio di spese accessorie od inutili che una volta erano comunque sostenibili e adesso no.
Ma anche la necessità per tante realtà imprenditoriali e commerciali di unire spesso le forze.
E’ una mutazione che riguarda anche il mondo delle banche e che viviamo nel piccolo anche qui a Barga come ci dimostra la nascita della prima filiale ex novo, che nasce esclusivamente con il nuovo “layout”, la nuova immagine, della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia. Una banca che in se ha racchiuso diversi istituti bancari e che fa parte del Gruppo Intesa San Paolo. A Barga sono stati interessati da questa fusione due istituti storici, la
[dw-post-more level=”1″]
Banca Toscana e la Cassa di Risparmio di Firenze, presenti nella cittadina da tanti decenni e che hanno accompagnato lo sviluppo commerciale del dopoguerra della nostra comunità, ma che adesso non esistono più.
Così di due istituti ne è stato realizzato uno nuovo di zecca, che si presenta ai clienti non solo con novità di estetica, ma anche di fondo. Almeno questo garantiscono il Presidente, Alessio Colemeiciuc ed il Direttore Generale, Stefano Visone che ieri hanno preso parte all’inaugurazione ufficiale della filiale: “Questa è una Cassa di risparmio che riprende un ruolo storico una volta portato avanti sul territorio da altri istituti bancari – ha detto proprio il presidente –: la caratteristica di una particolare vicinanza alle esigenze del territorio”.
La cerimonia di inaugurazione ha visto anche la presenza Coordinatore di Mercato Retail, Serena Falchi e del direttore della filiale, Luca Frongia a fare gli onori di casa. Era presente anche il sindaco del comune di Barga, Marco Bonini che ha fatto gli auguri di buon lavoro a tutti i dipendenti della filiale e soprattutto ha espresso l’augurio che questa nuova realtà contribuisca a sostenere la popolazione e le imprese in un momento così delicato.
[/dw-post-more]