Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione arrivata al nostro giornale per mezzo di una prima mail e di un seguente messaggio su facebook da parte di una mamma di Barga, Irene Varriale, che ci scrive a proposito del parco giochi presso gli impianti di tennis a Barga dove:
“È gia un anno che dietro gli spogliatoi – proprio vicino a dove i bambini giocano e corrono – c’è un sacco di materiale edile da smaltire, tra cui anche dell’eternit. Ho parlato con la commessa del bar, e ha detto di aver già fatto richiesta al comune di far pulire. Oggi c’era anche un pozzo fognario aperto e i bambini erano lì intorno. Molto pericoloso”.
Nella sua mail la mamma ricorda che il parco è sotto la gestione del comune, il quale però parrebbe non ritenersi responsabile in quanto lo smaltimento dei materiali abbandonati spetterebbe alla ditta a cui fu appaltato l’intervento. “Ma il comune non sa, non può o non vuole risalire alla ditta che fece il lavoro” conclude la nostra lettrice, anche se precisa che “non ho ancora parlato personalmente col comune, quindi le informazioni che vi ho fornito riguardo alle intenzioni del comune sono riportate. Il fatto è che sono due anni che porto mio figlio al parco giochi e che vedo questi materiali lì abbandonati”.
Cosa rispondere alla signora? Giriamo la domanda a chi di dovere.
Dalle immagini scattate oggi, 30 aprile, si deduce che “chi di dovere” in passato ha già tentato di rendere più sicuri i bambini apponendo del nastro bianco e rosso per impedire di passare accanto e dietro gli spogliatoi, proprio dove si trovano i materiali edili di scarto e il pozzo fognario. Detto questo non resta che girare, come detto, la questione a… chi di dovere