Il sole di questa mattina, così atteso, ha fatto uscire di casa tutti, e tutti si sono ritrovati a Fornaci per l’inaugurazione della Cinquantatreesima edizione del Primo maggio a Fornaci.
A partire dalle 10, come ormai è tradizione, due bande hanno sfilato per via della Repubblica chiusa al traffico e si sono incontrate in piazza IV Novembre, resa un giardino dai molti vivaisti presenti per la Mostra del Fiore.
Al taglio del nastro (più che inaugurale di chiusura, dato che l’Expo è iniziato domenica 28 e si concluderà oggi), erano presenti centinaia di cittadini e numerosi amministratori locali e non, a conferma dell’importanza del Primo maggio a Fornaci per il territorio dell’intera Valle del Serchio.
I tempi economicamente sempre più critici anche per quest’anno non hanno pregiudicato la qualità e la quantità degli espositori presenti, i quali continuano a credere in questa vetrina e a partecipare in gran numero proponendo stand della motorizzazione, del fiore, dell’arredamento e di molto altro.
Dopo il taglio del nastro le autorità presenti hanno salutato tutti gli intervenuti al Primo maggio a Fornaci ed espresso numerosi ringraziamenti per la riuscita; il primo è stato espresso dal presidente del comitato organizzatore, Nicola Barsotti, che ha riconosciuto proprio l’importanza degli espositori, veri autori dell’evento dato che è grazie alla loro presenza che l’expo ogni anno richiama migliaia di persone.
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E non è mancata, sempre da parte di Barsotti, una riflessione sul vero senso del Primo maggio, giorno della festa dei lavoratori: l’intento del Primo Maggio a Fornaci, infatti, non è solo quello di intrattenere e divertire, ma anche quello di creare concrete possibilità di lavoro per tutti gli espositori. E, a giudicare dalle persone in giro per le vie del paese, possiamo ritenere che l’intento si sia compiuto anche quest’anno.
Impossibile non riflettere anche su un altro aspetto del lavoro: il rischio di perderlo, spauracchio che nella Valle si è presentato più volte: come ricordato da Marco Bonini, sindaco di Barga, durante l’edizione passata fu espressa solidarietà per i lavoratori dello scatolificio Corsonna, avviati alla cassa integrazione proprio pochi giorni della Festa dei Lavoratori e presenti all’expo con un presidio; quest’anno per poco non si è assistito ad una simile ma più greve faccenda, dato che è di poche settimane fa l’accordo tra azienda e sindacati che ha scongiurato la perdita del posto di lavoro a 150 dipendenti di KME, la più grande azienda presente in Valle.
Insomma, la crisi c’è e continua ad insistere nella nostra area come in tutta Italia. Ciò nonostante Fornaci è stata e continua ad essere un centro produttivo di rilievo che può credere ed agganciare la ripresa.
Rimboccandosi le maniche soprattutto dal basso, come sottolineato dal presidente della Provincia Stefano Baccelli, che ha ricordato come il momento di crisi che stiamo attraversando non sia solo economico ma anche istituzionale. “La storia d’Italia – ha detto Baccelli – ha grandi esempi di ricostruzione, con le prime risposte concrete, operative, arrivate sempre dalla volontà cittadini” – sotto l’intervento completo.
Una giornata di festa ma anche di riflessioni e prese di coscienza su una situazione in cui non siamo e non dobbiamo essere solo spettatori ma anche attori. A questo proposito la rinascita della Proloco lo scorso anno e la costituzione di Fornaci 2.0 testimoniano che qualcosa, nella coscienza civile del nostro comune, sta muovendosi.
Ma il Primo Maggio a Fornaci è da sempre anche un momento di gioia, di amicizia, di incontri, una sorta di rituale che introduce la bella stagione con il clima festoso che caratterizza la passeggiata lungo una variopinta e animata via della Repubblica; tra gli stand espositivi ricchi di novità e soluzioni; tra i banchi dei mercati carichi di merci di ogni tipo.
Questa edizione, resa come sempre possibile dall’impegno del comitato Primo Maggio in primis ma anche dall’amministrazione comunale e dalla Cassa di Risparmio di Lucca, è stata anche l’occasione per consegnare una targa di merito al Gruppo Mineralogico, quest’anno giunto al quarantesimo anno di attività e anch’esso da anni a fianco dell’organizzazione, con una mostra permanente nei locali sopra la farmacia. [/dw-post-more]