Indignati, ecco. Dobbiamo provarci. Fra risse televisive, gialli da risolvere, scontri fra politici, scontri politici magistratura, magistratura politici, non si capisce più nulla. O meglio, qualcosa si capisce, e anche bene. Che a nessuno frega nulla di quello che davvero accade sotto il pelo dell’acqua fognaria in cui il paese si trova. La disoccupazione giovanile vanta percentuali da record, le pensioni non bastano a vivere, gli stipendi nemmeno, i laureati trovano lavoro solo sottopagato, se lo trovano, Fincantieri vuole liberarsi come sudicio di oltre duemilacinquecento operai, così, oplà, il gioco è fatto. Così le tensioni, quelle vere fatte di rabbia operaia, crescono e sfociano in scontri reali e feriti ancora più reali. Confindustria lamenta che si sono persi dieci anni di crescita. Obama snobba il nostro premier che piagnucola contro i giudici cattivi e di sinistra.
Eppure il vento soffia ancora cantava Bertoli. Già. Il punto è proprio questo. Credere che questo sia possibile. Lo sport nazionale è denigrare qualsiasi cosa. Pensate alle elezioni a Milano: il povero Pisapia è diventato terrorista, amico dei gay (cosa poi ci sia di male, boh), amico degli zingari (come sopra), estremista, responsabile di qualsiasi nefandezza e non solo (se è caldo è colpa sua, se piove pure). L’importante è denigrare e denigrare e denigrare. Il tutto fa poi il paio con il film balle intergalattiche che abbiamo visto sui giornali e nelle televisioni: invasioni di tanti Berlusconi in ogni dove a promettere ministeri a Milano, per l’occasione possibile città no tax area (un paradiso fiscale), dare parcheggi a tutti e gratis, cancellare le multe e tasse comunali, anarchia, anarchia, siamo o no per la libertà? (si, di fare quel che ci pare però). Perfino Gigi d’Alessio si è defilato e non canterà più per la Moratti, che fra l’altro promette sessantunmila posti di lavoro.
Indignarsi è il minimo. Arrivare al fondo ha un pregio però, la voglia di risalire. Il vento sembra nuovo, con una nuova direzione. Crediamoci. Con passione.
Il vento sembra nuovo
1 Response
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Non preoccuparti Flavio… è solo questione di Tempo!
“Il Tempo aggiusta tutto”… e “ognuno raccoglie ciò che semina!!!”
Sembra retorica, ma è la verità.