Ugo Dighero e la Banda Osiris in scena al Teatro dei Differenti con “Italiani, Italieni, Italioti” (domenica 20 marzo ore 21.15), una produzione del Teatro dell’Archivolto di Genova. Arriva nella cittadina uno degli spettacoli più attesi della stagione visto che sarà a Barga Ugo Dighero, noto al grande pubblico per la sua partecipazione a numerose fiction di successo come RIS – Delitti imperfetti su Canale 5 e Un medico in famiglia su Rai Uno, ma anche a Crozza Italia su LA7, Mai di gol, Camera Caffè, Stasera niente MTV. Insieme all’attore, l’effervescente Banda Osiris: il gruppo, che non ha bisogno di presentazioni, ha preso parte a numerose trasmissioni televisive in Italia e all’estero (DOC, Pista!, Maurizio Costanzo Show, Per un pugno di libri solo per citarne alcune), e nelle ultime stagioni ha partecipato a Parla con me con Serena Dandini e Dario Vergassola (Rai 3), occupandosi della realizzazione ed esecuzione di una stralunata colonna sonora live. Sui canali radio della Rai la Banda si è impegnata nel doppio ruolo di autori e conduttori in diverse trasmissioni, e in quello di compositori di sigle per trasmissioni quali Caterpillar, Catersport, Sumo, Un giorno da pecora e altre ancora. La Banda ha inoltre scritto ed eseguito colonne sonore per il teatro, per documentari e per il cinema fra questi l’ultimissimo Qualunquemente con Antonio Albanese.
Italiani, Italieni, Italioti è composto da monologhi, canzoni, ballate che raccontano, irridono, svelano la faccia ipocrita e arrogante dell’Italia. Un’esilarante e corrosiva radiografia del nostro paese, costruita sugli scritti, le “satire” e i breviari comici di Michele Serra. Un esorcismo per musica e parole per cantare le assurdità, i paradossi, le vanità rovinose di noi “italiani, italieni, italioti”. Lo spettacolo alterna due strutture narrative: la prima costruita sui pensieri e le riflessioni di un uomo (di sinistra) che si interroga sull’oggi, sulla situazione del proprio paese, attraverso riflessioni intime, inquietanti, a volte dolorose. Sono i testi tratti da L’Amaca rubrica che Michele Serra scrive per La Repubblica, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume gli offre a ritmo, purtroppo, forsennato. La seconda costruita con numeri di taglio più satirico, manipolando i pezzi che caratterizzano la collaborazione con L’Espresso – Satira preventiva – in cui l’autore disegna un mondo in pericolo tra le goffe mani della scimmia umana.
Monologhi, canzoni, rime, ballate che raccontano, irridono, svelano, sottolineano la faccia ipocrita e arrogante dell’Italia. Un’esilarante e corrosiva radiografia del nostro paese, costruita sugli scritti, le poesie, le “satire” e i breviari comici di Michele Serra. Un esorcismo per musica e parole per cantare le assurdità, i paradossi, le vanità rovinose di noi “italiani, italieni, italioti”. Affidandosi al loro proverbiale e stralunato humour, alla forza della fantasia e a un indomabile spirito beffardo e iconoclasta, i quattro professori della Banda Osiris, affiancati in questa avventura dal talento bizzarro e virtuosistico di Ugo Dighero, costruiscono una partitura eccentrica dove le invenzioni musicali e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto e il superfluo.
Autore: Michele Serra | Regia: Giorgio Gallione | Genere: musicale | Cast: Banda Osiris e Ugo Dighero
httpv://www.youtube.com/watch?v=_2AvMRQtx_8