 Occorrerà almeno una settimana di tempo per capire, più nei dettagli, le prospettive degli 89 lavoratori dello scatolificio “Corsonna” di Castelvecchio Pascoli, l’azienda entrata in crisi nell’ultimo mese e per la quale, in seguito all’accettazione della richiesta di concordato preventivo, è stato nominato martedì scorso, dal Tribunale di Lucca, il commissario giudiziale Donato Bellomo.
Occorrerà almeno una settimana di tempo per capire, più nei dettagli, le prospettive degli 89 lavoratori dello scatolificio “Corsonna” di Castelvecchio Pascoli, l’azienda entrata in crisi nell’ultimo mese e per la quale, in seguito all’accettazione della richiesta di concordato preventivo, è stato nominato martedì scorso, dal Tribunale di Lucca, il commissario giudiziale Donato Bellomo.
L’incontro di oggi pomeriggio a Palazzo Ducale, infatti, è stato di carattere interlocutorio ed è servito ad illustrare i possibili scenari che si aprono adesso e che, al momento, si riducono alla valutazione dell’unica proposta di interessamento da parte di un imprenditore di affittare l’azienda per tre anni e, eventualmente, a rilevarla in futuro.
All’incontro, oltre al commissario, erano presenti i rappresentanti della proprietà dell’azienda, gli assessori provinciali Gabriella Pedreschi (lavoro) e Francesco Bambini (sviluppo economico), il sindaco di Barga, Marco Bonini, il presidente della Comunità Montana Mediavalle, Nicola Boggi, i rappresentanti dell’Associazione Industriali, delle organizzazioni sindacali confederali e della Rsu.
Proprio la recente nomina commissariale del Tribunale non ha permesso a Bellomo di esaminare finora, in maniera approfondita, tutta la documentazione amministrativa, contabile e i tempi di attuazione delle procedure. Alla precisa richiesta degli amministratori provinciali in merito alla possibile attuazione dell’esercizio provvisorio, Bellomo, disponibile ad interloquire con tutti i soggetti interessati, ha risposto che le prossime sue verifiche serviranno anche per compiere una valutazione in tal senso.
I sindacati, dal canto loro, puntano all’esercizio provvisorio per garantire la continuità produttiva, ma chiedono anche di conoscere, in tempi brevi, i contenuti del Piano industriale dell’imprenditore che si è fatto avanti per il “Corsonna”.
Al termine della riunione è stato concordato di fissare un nuovo incontro per il pomeriggio di giovedì 21 aprile, sempre a Palazzo Ducale, a cui dovrebbe partecipare anche un rappresentante della società interessata allo scatolificio di Castelvecchio Pascoli.